27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Presidenziali USA 2012 | Primarie repubblicani

Dibattito Repubblicani, emerge Gingrich ma Romney tiene

Serata difficile, ieri a Myrtle Beach, per il favorito alla candidatura repubblicana per le presidenziali di novembre negli Stati Uniti. Affonda Ron Paul. Romney: Renderò pubblica la mia dichiarazione dei redditi. Huntsman si ritira dalla corsa alla candidatura repubblicana

MYRTLE BEACH - Serata difficile, ieri a Myrtle Beach, per il favorito alla candidatura repubblicana per le presidenziali di novembre negli Stati Uniti, Mitt Romney. Nel primo dibattito televisivo in South Carolina, il sedicesimo tra i candidati repubblicani alla nomination, l'ex governatore del Massachusetts ha dovuto far fronte alla dura offensiva dei suoi avversari, in particolare Newt Gingrich, emerso come il più pericolo sei suoi contendenti. Romney è però riuscito a tenere botta, anche grazie alla sorprendente presa di posizione di Ron Paul, che ha evitato di infierire nei momenti di maggiore difficoltà dell'avversario. Anche per questo, il parlamentare texano è stato sonoramente fischiato, vivendo forse la sua peggior serata dall'inizio del confronto per la candidatura.

Romney largamente favorito nei sondaggi - Da parte sua, Newt Gingrich ha fatto il pieno di consensi, quando ha bocciato Barack Obama in economia, definendolo come il presidente «dei buoni pasto dei poveri», e quando ha attaccato il pacifismo di Paul, gridando al microfono che «i nemici vanno uccisi». Da parte sua Romney ha spiegato che Obama ha deciso di ritirare le truppe dall'Iraq solo per «motivi politici», senza ascoltare in alcun modo il parere dei militari.
Ma l'ex governatore del Massachusetts ha dovuto dare il meglio di sé, e non sempre ci è riuscito, per difendersi dagli attacchi dei sui avversari per la nomination. Il conservatore Rick Santorum, ad esempio, si è scagliato duramente contro Romney e il suo Comitato d'azione politica che lo sostiene. E a chi - Rick Perry - gli ha ricordato di essersi arricchito mentre era a capo del fondo di investimento Bain Capital, «saccheggiando» numerose aziende Usa, Romney ha risposto di avere agito sempre per il meglio creando decine di migliaia di posti di lavoro. Una giustificazione che non ha convinto Perry, che lo ha definito «un avvoltoio capitalista».
In ogni caso, secondo un sondaggio pubblicato ieri dalla Cnn, Romney resta largamente il favorito alla candidatura repubblicana e, se le elezioni presidenziali si svolgessero oggi, batterebbe di misura Barack Obama ottenendo il 48% delle preferenze contro il 47% dell'attuale inquilino della Casa Bianca.

Romney: Renderò pubblica la mia dichiarazione dei redditi - Il multimilionario Mitt Romney, candidato all'investitura repubblicana per le presidenziali di quest'anno negli Stati Uniti ha acconsentito, su pressione dei suoi avversari, a rivelare l'importo totale delle sue imposte. «Mitt, occorre rendere pubblica la tua dichiarazione dei redditi», aveva insistito ancora ieri il candidato Rick Perry. E un po' più tardi, Romney si è mostrato aperto a questa ipotesi, per la prima volta dall'inizio della campagna. «Se sarò il candidato» repubblicano alle presidenziali «probabilmente lo farò», ha annunciato, ricordando che «in passato altri lo hanno fatto verso il mese di aprile».
Il peso di Romney nel mondo degli affari Usa è stato vivamente criticato dai suoi avversari nei giorni scorsi. In particolare, Romney è accusato di avere «saccheggiato» numerose aziende mentre era alla guida del fondo d'investimento Bain Capital, arricchendosi a dismisura. Perry ha definito il suo avversario «un avvoltoio capitalista». Romney si è sempre difeso affermando che la sua azione ha creato decine di migliaia di posti di lavoro.

Huntsman si ritira dalla corsa alla candidatura repubblicana - Jon Huntsman ha deciso di ritirarsi dalla corsa per l'investitura repubblicana alle presidenziali del 2012 negli Stati Uniti: lo ha annunciato ieri sera il suo portavoce ad Abc News. La decisione di Huntsman, il più moderato dei candidati repubblicani, sarà ufficializzata oggi, assieme al suo sostegno all'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, ha precisato Tim Miller all'emittente americana.
Secondo quanto spiegato dal portavoce, Huntsman «è fiero del percorso compiuto» ma «non intende più mettersi di traverso davanti al cammino» di Romney. Huntsman terrà una conferenza stampa alle 11 locali, le 17 in Italia, a Myrtle Beach, nella Carolina del Sud.