28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Attacco a colpi di mortaio, ferito un reporter belga

Siria, ucciso un giornalista francese a Homs

Il giornalista Gilles Jacquier di France 2 è morto a Homs, in Siria durante un attacco nel corso di un comizio filo-governativo. Clinton: Discorso di Assad «cinico e raggelante». Si dimette osservatore Lega Araba: E' tutta una montatura

ROMA - Il giornalista Gilles Jacquier di France 2 è morto a Homs, in Siria durante un attacco nel corso di un comizio filo-governativo. La vittima lavorava per l'emittente tv francese dal 1999, e come inviato aveva coperto i conflitti in Iraq, Afghanistan, Kosovo e Israele. Fra i numerosi riconoscimenti professionali, Jacquier aveva vinto soltanto l'estate scorsa l'Ilaria Alpi per il miglior reportage internazionale, con un lavoro sulla primavera araba intitolato Tunisie, la revolution en marche.
Il governo francese, per bocca del ministro degli Esteri Alain Juppè ha chiesto che venga «fatta completa luce sulle circostanze» dell'uccisione. Stando alle prime ricostruzioni, testimoni oculari hanno riferito di un proiettile di mortaio che ha colpito un gruppo di giornalisti impegnati a documentare la manifestazione nella cittadina siriana, roccaforte dell'opposizione al regime di Bashar al Assad.

Per l'emittente Addounia l'attentato avrebbe causato in tutto otto vittime e 25 i feriti. Secondo un fotografo dell'Afp presente sul posto, fra i feriti ci sarebbe anche un giornalista belga colpito agli occhi da una scheggia: la sua identità non è stata ancora diffusa. Il governo siriano si è affrettato ad assicurare che i reporter coinvolti non facevano parte della delegazione di cronisti stranieri accompagnati oggi a Homs dal ministero dell'Informazione di Damasco in una visita «guidata».
Secondo l'osservatorio siriano dei diritti umani, «colpi di mortaio hanno colpito la zona fra i quartieri di Akrama e al-Nuzha dove si trovava un gruppo di giornalisti. Un reporter occidentale è rimasto ucciso oltre a sette siriani. Ci sono stati feriti». L'organizzazione pro-democrazia ha chiesto l'avvio di un'inchiesta che appuri la verità sull'accaduto, mentre esponenti dell'opposizione anti-Assad hanno accusato dell'attentato le autorità di Damasco.
Jacquier aveva iniziato la sua attività di giornalista nella redazione di Lille di France 3 nel 1991 prima di passare alla redazione nazionale della stessa emittente nel 1994. Nel 2003 aveva ottenuto il prestigioso premio «Albert Londres» con Bertrand Coq, per i suoi reportage sulla seconda Intifada e sull'operazione israeliana 'Scudo Difensivo' nell'aprile 2002. Secondo una stima dell'Onu, la repressione da parte del regime di Damasco delle forze d'opposizione è finora costata circa 5mila vite umane.

Clinton: Discorso di Assad «cinico e raggelante» - Il segretario di Stato Hillary Clinton ha definito il discorso del presidente siriano Bashar al Assad «cinico e raggelante». Lo dice l'agenzia Dow Jones.

Si dimette osservatore Lega Araba: E' tutta una montaturaa Le dimissioni dell'osservatore algerino Anouar Malek sono le prime dall'inizio della missione della Lega araba il 26 dicembre. «Gli osservatori sono stati ingannati. Il regime ha creato e fabbricato la maggior parte delle cose che abbiamo visto per impedire che la Lega araba agisca» contro Damasco, ha spiegato l'osservatore.
Già ieri il capo della Lega Araba, Nabil al-Arabi, aveva denunciato gli attacchi contro gli osservatori in Siria, aggiungendo di ritenere il regime di Damasco responsabile della loro sicurezza.