26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Studio dell'università di Londra

Un'aspirina al giorno fa più male che bene

L'assunzione regolare di aspirina a basse dosi ha comportato un aumento del rischio del 30% di sanguinamento interno, mettendo in pericolo la vita del paziente

LONDRA - Un'aspirina al giorno, assunta per la prevenzione primaria di disturbi cardiovascolari, può avere più effetti negativi che positivi nei pazienti in buona salute. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Archives of Internal Medecine.
Nel corso della ricerca, condotta da da medici britannici dell'Università di Londra, sono stati esaminati i dati raccolti su 100mila partecipanti a nove studi clinici. I risultati hanno mostrato una diminuzione del 10% del rischio di contrarre malattie cardiovascolari, senza però portare a una significativa riduzione dei decessi provocati da problema cardiovascolari o dal cancro. Al contrario, l'assunzione regolare di aspirina a basse dosi ha comportato un aumento del rischio del 30% di sanguinamento interno, mettendo in pericolo la vita del paziente.