18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Tragedia in Indonesia

Naufragio al largo dell'isola di Giava, 220 immigrati dispersi

33 passeggeri tratti in salvo. Provengono da Iran e Afghanistan e sostengono di aver pagato tra i 2.500 e i 5.000 dollari per il viaggio verso l'Australia

GIACARTA - Un barcone con a bordo 250 immigrati afgani e iraniani diretti in Australia ha fatto naufragio al largo dell'isola indonesiana di Giava, provocando la morte di gran parte dei passeggeri. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale indonesiana «Antara».

I soccorsi, malgrado onde alte cinque metri, sono riusciti a trarre in salvo 33 persone, 30 uomini, una donna e due bambini, il resto dei passeggeri è dato per disperso, ha riferito Kelik Purwanto, un componente della squadra di salvataggio del distretto di Trenggalek.

Questa nuova tragedia del mare - un anno dopo il naufragio di un'altra imbarcazione con immigrati in partenza dall'Australia - ha suscitato un'ondata di indignazione e proteste tra le associazioni australiane di aiuto ai rifugiati che contestano la politica di immigrazione del loro governo.

I sopravvissuti hanno raccontato che provenivano, come gli altri passeggeri dispersi, dall'Iran e dall'Afghanistan, e di aver pagato tra i 2.500 e i 5.000 dollari per il viaggio verso l'Australia.