29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Sembra avviarsi al termine la crisi-record di oltre 500 giorni

Belgio, l'accordo sul bilancio apre la via a un Governo Di Rupo

I negoziatori dei sei partiti francofoni e fiamminghi belgi sono riusciti infatti a trovare oggi un accordo sulla legge di bilancio federale per il 2012

BRUXELLES - Sembra essere giunta finalmente al termine la crisi di governo-record che per più di 500 giorni ha paralizzato il Belgio. I negoziatori dei sei partiti francofoni e fiamminghi belgi sono riusciti infatti a trovare oggi un accordo sulla legge di bilancio federale per il 2012, e il leader dei socialisti francofoni, Elio Di Rupo, ha ricevuto dal re l'incarico di formare «il più rapidamente possibile» un nuovo governo.
«Il re (del Belgio Albert II) si felicita che sia stato raggiunto un accordo. Di conseguenza ha incaricato (Di Rupo) di formare un governo il più rapidamente possibile», a annunciato il Palazzo reale in un comunicato. Di Rupo, 60 anni, dovrebbe così diventare il primo capo di governo francofono del Belgio dopo oltre tre decenni. Inoltre è dal 1974 che non c'era un premier socialista.

Giro di vite fiscale senza precedenti - La questione del bilancio era l'ultimo grosso ostacolo sulla via di un accordo di governo tra i socialisti, i democratici-cristiani e i liberali francofoni e fiamminghi. Né i Verdi né soprattutto i nazionalisti fiamminghi della N-VA, potente formazione politica delle Fiandre (nord), parteciperanno al prossimo governo.
Il bilancio 2012 dovrebbe contemplare un giro di vite fiscale senza precedenti. Il Belgio deve infatti risparmiare 11,3 miliardi di euro per il bilancio 2012 e una ventina di miliardi in totale entro il 2015. Uno sforzo di una portata storica contro cui i sindacati hanno già invitato a manifestare il 2 dicembre. Per essere credibile, il bilancio dovrebbe presentare un deficit massimo del 2,8 per cento e contenere misure strutturali, ritenevano gli esperti.