28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
La guerra di Libia

Jibril: Gheddafi ucciso su ordine arrivato dall'estero

Il primo ministro del Cnt Mahmoud Jibril: «Assassinato perché non rivelasse alcuni segreti». CPI: L'arresto di Saif al Islam è «solo una questione di tempo». Tribunale di Tunisi: no al rilascio dell'ex premier libico al-Mahmoudi. Ex funzionario di Gheddafi: L'imam libanese Sadr fu «liquidato»

TRIPOLI - L'assassinio di Muammar Gheddafi continua a suscitare perplessità nei vertici del Consiglio nazionale di transizione libico. Il primo ministro del Cnt Mahmoud Jibril ha dichiarato in un'intervista alla Cnn riportata dal quotidiano algerino Libertè che Gheddafi è stato ucciso su ordine arrivato «dall'estero».
«Avrei preferito che non fosse stato ucciso, che fosse stato catturato, perché ci sono molti segreti che andrebbero rivelati», ha spiegato Jibril, pur aggiungendo che «quest'uomo aveva relazioni con molti paesi e capi di stato».
«Se i ribelli avessero voluto uccidere Gheddafi lo avrebbero fatto fin dai primi momenti» della rivoluzione, secondo l'esponente del Cnt. «Ma che sia stato fermato, che sia stato guardato a vista per un momento, e poi ucciso, ciò è una prova del fatto che i ribelli hanno ricevuto l'ordine di ucciderlo», ha aggiunto Jibril.
Il primo ministro del Cnt non ha fornito precisazioni sulla presunta mente dell'omicidio, ma provando ad essere meno vago ha spiegato che potrebbe essersi trattato di uno Stato o di un presidente, «in ogni caso una persona che ha voluto assassinare Gheddafi affinché non rivelasse alcuni segreti».

CPI: L'arresto di Saif al Islam è «solo una questione di tempo» - L'arresto del figlio maggiore di Muammar Gheddafi, Saif al Islam, è solamente «una questione di tempo»: lo ha dichiarato il Procuratore generale della Corte Penale Internazionale (Cpi), Luis Moreno-Ocampo.
Moreno-Ocampo ha ricordato come la Corte abbia già ricevuto delle richieste di chiarimento da parte di persone legate a Saif al-Islam riguardo alle condizioni legali di una sua possibile consegna; in particolare, il tribunale ha chiarito di avere la possibilità di chiedere ai giudici di non ordinare il ritorno di Saif in Libia in caso di assoluzione o al termine della pena.
Secondo fonti libiche Saif al Islam - accusato di crimini contro l'umanità - si sarebbe rifugiato nella zona di frontiera con il Niger mentre l'ex responsabile dei servizi segreti di Gheddafi, Abdullah al-Senussi - anch'egli ricercato dal Cpi con le stesse accuse - si troverebbe invece in Mali.

Tribunale di Tunisi: no al rilascio dell'ex premier libico al-Mahmoudi - La Corte d'Appello di Tunisi ha respinto la richiesta di scarcerazione dell'ex premier libico Al Baghdadi al-Mamhoudi, all'indomani della sentenza che ne ha autorizzato l'estradizione in Libia: lo hanno reso noto i legali di al-Mahnmoudi.
Secondo gli avvocati la detenzione di Al-Mahmoudi in un carcere tunisino ha un carattere esclusivamente politico: l'ex premier è rimasto in prigione malgrado la magistratura di Tunisi lo avesse assolto nello scorso mese di ottobre dall'accusa di essere entrato illegalmente in territorio tunisino, dove era stato arrestato il 21 settembre scorso.

Ex funzionario di Gheddafi: L'imam libanese Sadr fu «liquidato» - L'imam sciita libanese Moussa Sadr, scomparso nel 1978 durante una visita in Libia, venne «liquidato». E' quanto ha dichiarato un ex collaboratore di Muammar Gheddafi in un'intervista rilasciata alla televisione Al-Aan, che ha sede a Dubai.
«Sono testimone del fatto che arrivò in Libia», ha detto Ahmed Ramadan, uno dei personaggi più influenti dell'entourage di Gheddafi, aggiungendo che l'imam sparì dopo un incontro di due ore e mezza con l'ex leader libico. L'imam venne portato via da due funzionari e, «al 100%, per quello che ho saputo, venne liquidato». Secondo Ramadan, i resti dell'imam potrebbero trovarsi a Janzur, a est di Tripoli, o nella regione meridionale di Sabha.
L'imam arrivò in Libia accompagnato dal suo braccio destro, Mohammed Yacoub e dal giornalista Abbas Badreddin. Secondo l'ex collaboratore di Gheddafi, sarebbero ancora vivi e si troverebbero a Tripoli.