I «Pirati» entrano in Parlamento a Berlino
Giovani, maschi (eccetto una donna) e con studi scientifici. Wowereit vince ed entra nel club dei candidati alla cancelleria. A Berlino affonda il Fdp, la Merkel deve trovare un nuovo alleato. Estrema destra al palo
BERLINO - «Giovani, maschi e impegnati»: con questi tre aggettivi lo Spiegel-online descrive i 15 (eccetto una che è donna) «Pirati» entrati nel Parlamento della città-Stato di Berlino grazie a un folgorante 8,9 per cento di consensi ottenuto alle elezioni che si sono svolte ieri nella Capitale tedesca.
A Berlino il partito dei «Piraten», età media 31 anni (il più vecchio ne ha 55, il più giovane 19), ha raddoppiato il successo delle elezioni politiche del 2009 e ricevuto quasi 130mila voti.
E' inoltre chiaro chi li ha scelti: soprattutto uomini giovani con una buona istruzione. Proprio come i candidati presenti in lista (15 confermati su 15): 14 uomini e una donna (Susanne Graf, 19 anni, che si occuperà delle tematiche giovanili), molti sotto i trent'anni e con uno studio matematico-scientifico alle spalle.
«Mi mancano ancora le parole - ha ammesso il giorno dopo la vittoria Andreas Baum, candidato di punta del partito nato nel 2006 - ma ce la faremo, siamo consapevoli di quello che facciamo». Baum, che ha festeggiato con i compagni fino alle 4 del mattino, ha spiegato che nei prossimi giorni renderanno noto il nome del capogruppo al parlamento regionale (Landtag). Loro, ha giurato il 33enne, rimarranno uguali: «Io rimango uguale, ora faccio politica e anche in modo serio».
Wowereit vince ed entra nel club dei candidati alla cancelleria - Con al vittoria di ieri, e la riconferma per un terzo mandato alla guida di Berlino, il socialdemocratico Klaus Wowereit entra ufficialmente nel club dei potenziali candidati alla Cancelleria tedesca.
Certo, ieri forse Wowi, come lo chiamano amichevolmente i suoi concittadini, avrebbe desiderato sfondare il tetto del 30%, ma la Spd si è fermata al 28,3% (un calo del 2,5%). Ciò nonostante il sindaco gode adesso di un privilegio raro, quello di poter scegliere con chi allearsi: con i Verdi, in netta avanzata all'8,9%, oppure una coalizione più comoda a livello di seggi, ma meno a livello di immagine, con la Cdu di Angela Merkel. Quel che è escluso è una riedizione dell'alleanza rosso-rossa, tra Spd e Linke, che non ha i numeri sufficienti.
A Berlino affonda il Fdp, la Merkel deve trovare un nuovo alleato - La Fdp mai così in basso. Il voto di ieri a Berlino ha confermato il drammatico crollo di popolarità dei liberaldemocratici. Il partito oggi guidato da Philipp Roesler non è riuscito a superare la soglia di sbarramento per accedere al Parlamento regionale e ha dovuto accontentarsi di uno scarno 1,8%, un calo di quasi 6 punti percentuali rispetto a cinque anni prima.
Se a livello della città-stato di Berlino questo risultato non cambia i giochi, a livello federale l'esito del voto di ieri potrebbe essere dirompente. «Angela Merkel ha bisogno di un nuovo partner, se vuole restare Cancelliere, con la coalizione nero-gialla non si può più governare», scrive oggi a chiare lettere la Sueddeutsche Zeitung, invitando la Fdp a fare un passo indietro.
Lo Spiegel va ancora più avanti ed evoca la possibilità di elezioni anticipate: «Gli elettori di Berlino hanno dimostrato ancora una volta - scrive il settimanale - di essere gli apripista a livello federale. Il Cancelliere si trova adesso di fronte a una difficile decisione e deve risolvere il 'problema Fdp', magari con la convocazione di elezioni anticipate».
Estrema destra al palo - Nessuna chance per l'estrema destra a Berlino che deve rivedere il suo sogno di marciare dentro il Parlamento della capitale. Tutte e tre le formazioni che si sono presentate alle elezioni per il rinnovo del Landtag sono rimaste ben al di sotto della soglia di sbarramento del 5%.
Duro colpo soprattutto per la Npd, National Partei Deutschland, che ha raccolto solo il 2,1% dei voti; Pro Deutschland si limita all'1,2%, mentre Die Freiheit (La Libertà) sfiora l'1%. Per queste due ultime formazioni si trattava di un esordio davanti agli elettori berlinesi.
Gli elettori dell'ultradestra, come previsto, sono stati di più nella ex Berlino Est (quasi il 3% per la Npd), molti meno ad Ovest con l'1,6%. Ma i rappresentanti di questi partiti sono entrati in molti consigli circoscrizionali, dove non vi è soglia di sbarramento.
- 15/03/2021 Germania, la CDU crolla alle elezioni regionali. Duro colpo per Angela Merkel
- 29/10/2018 Dall'Assia ennesimo schiaffo alla Merkel, che lascia (ma non troppo)
- 25/10/2018 Nuova batosta in vista per la Merkel: è la seconda in due settimane
- 22/10/2018 Merkel all'ultima spiaggia: potrebbe cadere già alle elezioni di domenica