Wall Street «occupata», gli indignati sbarcano a New York
I ragazzi protestano contro la corruzione e la cupidigia del sistema finanziario
NEW YORK - Diverse centinaia di manifestanti hanno trascorso la loro prima notte di «occupazione» davanti alla sede della borsa di Wall Street, a New York, per protestare contro la cupidigia, la corruzione e i tagli al welfare americano.
I giovani manifestanti, che hanno iniziato sabato la loro protesta, avevano l'obiettivo di occupare Wall Street, ma un nutrito schieramento di poliziotti ha bloccato tutti gli accessi alla strada simbolo della finanza mondiale e a quelle attigue. I giovani hanno bivaccato nei pressi e intendono rimanere fermi fino alla riapertura, domani, della sede del New York Stock Exchange.
Molti i cartelli e gli striscioni sulle strade: «Basta speculare sul nostro futuro», si legge su uno, «Il mondo ha a sufficienza per i bisogni di tutti, ma non abbastanza per la cupidigia di pochi». Alcuni hanno passato la notte a Trinity Place, circa 300 metri da Wall Street. Gli organizzatori, che hanno lanciato un sito «Occupare Wall Street», contano su una partecipazione di circa 20.000 persone.
- 31/08/2018 L'Argentina piange (ancora): peso a picco e tassi su del 60%. La ricetta neoliberista di Macri non funziona
- 17/05/2018 Cosa dicono quelli che dicono che non possiamo uscire dall’euro né cancellare il debito
- 16/05/2018 Cancellare una parte del debito: una proposta sacrosanta, che scatenerà l'ira dei mercati
- 10/05/2018 Argentina come la Grecia: dopo la speculazione, la troika del Fondo Monetario. Breve storia di un paese senza futuro