28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Palestina all'ONU

Barghouti: Il veto USA sarebbe terrorismo

Il Capo palestinese dal carcere: «4/5 del mondo sono a favore del nostro Stato. In quel caso mon potremmo più fidarci degli Stati Uniti»

RAMALLAH - Marwan Barghouti, uno dei più popolari leader palestinesi, ha messo in guardia gli Stati Uniti dal porre il veto all'Onu alla domanda di adesione, e quindi al riconoscimento, dello Stato palestinese.
Barghouti, in carcere in Israele, ha dichiarato che «il veto americano» sarebbe un atto «terroristico» e «costituirebbe un'aggressione contro la volontà della comunità internazionale, visto che i quattro quinti dell'umanità sostengono uno Stato palestinese», in un'intervista esclusiva, attraverso i suoi avvocati, alla France Presse. Segretario generale di Fatah in Cisgiordania, Barghouti, 52 anni, è stato arrestato dall'esercito israeliano nel 2002 e condannato nel giugno 2004 al carcere a vita per complicità in diversi attentati anti-israeliani.

Barghouti: «Non potremmo più fidarci degli Stati Uniti»Un veto al Consiglio di Sicurezza, da cui dipende la possibilità per la Palestina di essere riconosciuta, «segnerebbe una svolta nelle relazioni tra americani e palestinesi, che non potrebbero più fidarsi del patrocinio degli Stati Uniti nel quadro di un processo di pace che è fallito a causa di americani e israeliani» ha avvertito Barghouti. Gli Stati Uniti «avranno tutto da perdere opponendosi alla comunità internazionale per difendere l'occupazione (israeliana), la colonizzazione e il sistema discriminatorio e razzista in Israele» ha concluso.