19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Madrid invasa dai giovani

In 5mila contro il sostegno del Governo alla visita di Benedetto XVI

Fermato un cattolico estremista, voleva attaccare il corteo laico. Papa: «I Cristiani siano capaci di fermarsi un momento e meditare»

MADRID - Madrid si colora di bandiere, striscioni e cartelli di tutto il mondo: il popolo di Wojtyla diventato di Benedetto XVI, ha letteralmente invaso la capitale spagnola. Oltre mezzo milione di giovani stanno affollando le vie madrilene per partecipare alla 26.ma Giornata mondiale della gioventù (Gmg): una vera e propria festa della gioventù nel segno della cristianità. I pellegrini, provenienti dai cinque continenti (l'Italia con 90mila Papa-boys è la delegazione più numerosa dopo quella spagnola), sono arrivati già lunedì e martedì sera hanno preso parte alla celebrazione di apertura della Gmg. Oggi è previsto l'arrivo del Papa: è il ventesimo viaggio internazionale di Benedetto XVI nei sei anni di pontificato, la terza in Spagna ma la prima a Madrid.
Papa Ratzinger arriverà intorno a mezzogiorno all'aeroporto di Madrid. In serata alle 19 l'abbraccio con i giovani e la festa di accoglienza nella Plaza de Cibeles di Madrid. Per l'evento si attendono un milione di ragazzi.

Madrid, in 5mila contro il sostegno del Governo alla visita del Papa - Almeno 5mila persone parteciperanno stasera a una manifestazione di protesta a Madrid contro il sostegno istituzionale alla visita di papa Benedetto XVI, che arriverà domani nella capitale spagnola in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Mundo, il governo ha concesso finalmente l'autorizzazione a patto che il corteo si svolga su un percorso protetto, dopo le minacce di attentato che hanno portato all'arresto di un giovane militante cattolico di nazionalità messicana.
I manifestanti protestano in particolare contro il sostegno finanziario dello Stato spagnolo ad un evento che «indipendentemente dalla sua importanza non cessa di essere privato»; gli organizzatori delle Giornate ribattono sottolineando che le spese verranno coperte interamente da fondi privati e che la visita papale apporterà anzi maggiore liquidità all'economia spagnola.

Fermato un cattolico estremista, voleva attaccare il corteo laico - Un ragazzo messicano di 24 anni, studente di chimica, è stato arrestato dalla polizia spagnola nel centro di Madrid perché sospettato di voler sabotare il corteo laico di protesta contro la visita del pontefice in Spagna per le Giornate mondiali della gioventù.
Secondo alcune fonti riservate citate dal quotidiano spagnolo El Pais, il giovane, un oltranzista cattolico molto attivo nei forum ultraconservatori, voleva creare situazioni di panico durante le manifestazioni anti-papa ed era in possesso di due quaderni contenenti annotazioni tecnico-chimiche che nulla avevano a che fare con i suoi studi.
Nei forum, il giovane non risparmiava violente invettive contro coloro che si oppongono alla visita del pontefice e affermava che bisognava liberarsi di costoro il prima possibile e che per farlo era sufficiente utilizzare del gas sarin, in grado di uccidere 200-400 persone in un colpo solo. Gli stessi forum gli servivano per reclutare potenziali sostenitori della sua causa, sempre secondo fonti di polizia.

Papa: «I Cristiani siano capaci di fermarsi un momento e meditare» - Il Papa ha invitato alla meditazione i fedeli presenti all'udienza generale che si è svolta in mattinata nel cortile del palazzo apostolico di Castel Gandolfo, alla vigilia della partenza per la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) di Madrid.
«Nel nostro tempo - ha detto Benedetto XVI nella breve catechesi - siamo assorbiti da tante attività e impegni, preoccupazioni, problemi; spesso si tende a riempire tutti gli spazi della giornata, senza avere un momento per fermarsi a riflettere e a nutrire la vita spirituale, il contatto con Dio. Maria - ha proseguito il Papa che ha ricordato la recente solennità dell'Assunta - ci insegna quanto sia necessario trovare nelle nostre giornate, con tutte le attività, momenti per raccoglierci in silenzio e meditare su quanto il Signore ci vuol insegnare, su come è presente e agisce nel mondo e nella nostra vita: essere capaci di fermarci un momento e di meditare. Sant'Agostino paragona la meditazione sui misteri di Dio all'assimilazione del cibo e usa un verbo che ricorre in tutta la tradizione cristiana: ruminare; i misteri di Dio cioè vanno continuamente fatti risuonare in noi stessi perché - ha detto il Papa - ci diventino familiari, guidino la nostra vita, ci nutrano come avviene con il cibo necessario per sostenerci».
La meditazione, ha precisato Ratzinger, «vuol dire 'fare memoria' di quanto Dio ha fatto e non dimenticare i tanti suoi benefici. Spesso vediamo solo le cose negative; dobbiamo tenere nella nostra memoria anche le cose positive, i doni che Dio ci ha fatto, essere attenti ai segni positivi che vengono da Dio e fare memoria di questi».