24 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Fondazione MAGIS

100.000 cellulari per realizzare cucine solari in Ciad

Oggetti abbandonati diventano strumento di aiuto concreto

ROMA - È arrivato da Napoli lo scatolone che conteneva il cellulare numero 100mila raccolto dalla Fondazione MAGIS, ong dei gesuiti italiani, nell'ambito della campagna «Abbiamo tanti progetti appesi a un filo». Non più dimenticati in fondo ai cassetti, i cellulari regalati alla campagna finanzieranno la costruzione di cucine solari in Ciad grazie allo smaltimento adeguato dei dispositivi ormai inutilizzabili, garantendo la corretta gestione delle sostanze pericolose per l'ambiente, e al riuso degli apparecchi ancora funzionanti, riparati se necessario e immessi nel mercato dell'usato.

Al MAGIS viene versato un corrispettivo per ogni cellulare ricevuto; così oggetti apparentemente inutilizzabili si trasformano in aiuti concreti per 300 gruppi di famiglie ciadiane (da 5 a 10 nuclei familiari per gruppo) che useranno collettivamente le cucine solari.

A ringraziare non è solo l'ambiente: con lo sfruttamento dell'energia solare per la preparazione dei pasti, queste famiglie non sono più costrette alla ricerca quotidiana della legna, rallentando di fatto il processo di desertificazione che colpisce da tempo tutta la regione del Sahel.

Le cucine solari sono semplici da usare e piuttosto performanti: per far bollire un pentolone d'acqua di 5 litri servono circa 15 minuti. Con la legna s'impiega metà del tempo, ma occorrono da una fino a un massimo di tre ore al giorno di cammino per raggiungere i luoghi per il rifornimento. Le cucine sono molto resistenti ma di certo non immuni da guasti. Niente paura: il progetto ha previsto la formazione di due giovani fabbri per ogni gruppo di famiglie per assicurare una continua e corretta manutenzione delle cucine.

La campagna per la raccolta di cellulari non si ferma certo a quota 100mila, ma continua in più di 450 punti in tutto il territorio nazionale: comuni, province, scuole, ASL, aziende, associazioni di volontariato, negozi, parrocchie, fiere e semplici cittadini (scopri il punto più vicino su www.magisitalia.org). «All'inizio raccoglievamo solo vecchi TACS, pian piano sono arrivati i GSM, oggi recuperiamo anche gli smartphone. La settimana scorsa perfino un iPhone», raccontano i volontari del magazzino di Gallarate dove vengono smistati i telefonini.

Risultati sorprendenti sono stati raggiunti in Campania, in particolare nella Provincia di Napoli, dove sono stati raccolti 15mila cellulari.