Uomo guarito dall'Hiv, si tenta di ripetere la cura
La terapia vincente sarebbe a base di cellule staminali
NEW YORK - Timothy Ray Brown potrebbe essere il primo paziente al mondo a essere guarito dal virus dell'Hiv. La comunità scientifica vuole ora provare a ripetere su altri casi le stesse cure che hanno funzionato con lui. Secondo i medici l'uomo, al quale fu diagnosticato il virus Hiv quindici anni fa quando ne aveva trenta, ha potuto debellare completamente il virus dal suo organismo probabilmente grazie al trapianto di cellule staminali: il donatore apparterrebbe a quell'1 per cento della popolazione bianca immune al virus Hiv.
TRAPIANTO NEL 2007 - Sono passati sei mesi dal momento in cui il suo caso è rimbalzato sulla stampa specializzata. La terapia che l'avrebbe guarito, un trapianto di cellule staminali di midollo osseo eseguito nel 2007, era in realtà pensata per la leucemia dalla quale era afflitto. «Ho smesso con i medicinali per l'Hiv lo stesso giorno del trapianto e da allora non li ho più dovuti prendere», ha detto Brown.
Secondo i ricercatori i rischi connessi ai trapianti di midollo sono molti, ma per Jay Levy, co-scopritore del virus Hiv, «se si riesce a prendere i globuli bianchi da qualcuno e modificarli in modo che non siano più infetti e non possano più essere infetti dal virus dell'Hiv, e se quei globuli bianchi diventano l'intero sistema immunitario di un individuo, in sostanza si ha una cura funzionale». Ma alcuni mettono le mani avanti perché il caso ha bisogno di essere approfondito: «Un elemento della sua terapia, e ancora non sappiamo quale, ha apparentemente permesso di debellare il virus dal suo corpo», ha detto il dottor Paul Volberding dell'Università della California, «ma non è un caso che si può generalizzare».
- 15/12/2017 Comune cura un gatto malato di AIDS, ma scoppia la polemica
- 01/12/2017 Anche gli uomini con l'Hiv possono avere figli sani
- 01/12/2017 Giornata mondiale contro l’Aids: il Telefono Verde ISS prolunga l’orario di servizio
- 01/12/2017 Aids shock, in Italia aumentano i neonati infettati con l'Hiv dalla madre