25 marzo 2025
Aggiornato 09:00
Stando a quanto riferito dalla Cnn

Agenti della Cia hanno interrogato le tre mogli di Bin Laden

Il 2 maggio scorso ad Abbottabad alla presenza dell'intelligence pachistana

ROMA - Agenti della Cia hanno interrogato le tre mogli di Osama bin Laden, prese in custodia dalle autorità pachistane dopo l'uccisione del leader di al Qaida, il 2 maggio scorso ad Abbottabad. Stando a quanto riferito alla Cnn da fonti governative pachistane e americane, le tre donne hanno avuto un atteggiamento «ostile» verso gli americani, che le hanno ascoltate alla presenza dell'intelligence pachistana (Isi).

Le donne sono state ascoltate insieme, sebbene gli americani avessero espresso l'intenzione di interrogarle separatamente. A parlare è stata la più anziana, che non avrebbe fornito nuove informazioni utili. Ma le fonti hanno tenuto a precisare che l'indagine è ancora nella fase iniziale. Sia la fonte pachistana che le due fonti americane sentite dalla Cnn hanno infatti riferito di un continuo scambio di informazioni tra le agenzie di intelligence dei due Paesi, nonostante le tensioni emerse tra Islamabad e Washington dopo il blitz Usa ad Abbottabad.

Le tre donne sono state identificate come Khairiah Sabar, nota anche come Umm-e-Hamza, Siham sabar, o anche Umm-e-Khalid, e Amal al Sadeh: le prime due saudite e la terza, la più giovane, yemenita.