26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
A dieci anni dalla strage dell'11 settembre

Osama nel covo da 5 anni, sognava nuovi attacchi

Il leader di Al qaeda voleva colpire treni USA. La Cia lo spiava da una casa di Abottabad

ISLAMABAD - Osama bin Laden sognava un nuovo attentato contro gli Stati Uniti. A dieci anni dalla strage dell'11 settembre, il re del terrore avrebbe voluto attaccare il sistema ferroviario americano. Ma non ha fatto in tempo. Le forze speciali statunitensi lo hanno fatto fuori con un blitz di 38 minuti nel compound in cui si nascondeva ad Abbottabad, in Paakistan. Un edificio che la Cia sorvegliava da mesi, da una casa nella stessa città, anche grazie al contributo determinante di informatori locali.

I progetti di Bin Laden sono venuti alla luce a seguito della prima sommaria analisi compiuta sul fondamentale materiale ritrovato nel rifugio di Osama. Proprio qui, a una cinquantina di chilometri da Islamabad, il re del terrore si era stabilito da cinque anni. E in questi cinque anni, ha precisato la più giovane delle sue mogli, la yemenita Amal Ahmed al Sadah, il leader di al Qaida sarebbe rimasto confinato in due stanze della villa, tra cui la camera da letto dove è stato ucciso domenica scorsa.

Le tre mogli di Bin Laden sono ora sotto custodia delle autorità pachistane, che le stanno interrogando. «Gli diamo un questionario con 20 domande - ha precisato Munir - cambiamo l'ordine delle domande ogni tre o quattro giorni. Per raccontare bugie devi avere una buona memoria e c'è un modo per scoprirle. Nessuno risponde in modo corretto il primo giorno». Le autorità americane hanno chiesto di poter sentire le donne, ma al momento Islamabad ha respinto la richiesta.

Intanto, a Riad, si è consegnato un importante esponente di al Qaida nella Penisola arabica. Haled Hathal al Qahtani, che figura nella lista dei 47 principali terroristi ricercati dalle autorità saudite, si è arreso alle autorità saudite la settimana scorsa. La notizia, riferisce oggi il quotidiano britannico The Guardian, è stata accolta con soddisfazione dai servizi di sicurezza di tutto il mondo, e in particolare da quelli statunitensi. Washington, pur nella consapevolezza che la lotta al terrorismo sarà ancora lunga e difficile, spera che l'uccisione di Bin Laden possa portare a uno sfaldamento di al Qaida e a nuove defezioni tra le sue fila.