19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Dopo l'uccisione di Bin Laden

Parigi: Possibili rappresaglie contro la Francia

Il Ministro dell'Interno: «Rafforzati i pattugliamenti e misure di precauzioni»

PARIGI - Dopo la morte di Bin Laden, la Francia teme «di essere oggetto di rappresaglie». Lo ha detto il ministro dell'Interno francese, Claude Guéant, alla radio Rtl.

«Le minacce sono dovunque e temiamo che la Francia effettivamente possa essere oggetto di rappresaglie e di volontà di vendetta, come gli Stati Uniti e altri Paesi amici», ha messo in guardia il ministro. Nel quadro del piano Vigipirate, a livello Rosso dal 2005, «ieri ho dato istruzioni per rafforzare i pattugliamenti e le misure di precauzione. Ci adatteremo alla situazione», ha proseguito il ministro. «L'anno scorso in Francia, sono state fermate 96 persone per azioni legate al terrorismo, e 36 di queste sono state arrestate», ha sottolineato Guéant.

Il ministro ha poi parlato anche delle «minacce contro gli interessi francesi e i connazionali all'estero». In particolare si è detto preoccupato della «situazione in Sahel» dove quattro francesi sono ostaggio di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi)- «Bisogna sapere che, a causa della guerra in Libia, un certo numero di armi sono state trasferite nella zona occupata da a Aqmi, in particolare nel Mali».