19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Crisi libica

Il Wfp ritorna a Misurata con cibo e aiuti alla popolazione

Oltre 500 tonnellate di aiuti alimentari, tre ambulanze, rifornimenti medici e altri soccorsi per conto dei partner umanitari

IL CAIRO - Una nave noleggiata dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), ha consegnato, nella città libica di Misurata, oltre 500 tonnellate di aiuti alimentari, tre ambulanze, rifornimenti medici e altri soccorsi per conto dei partner umanitari. Questa è la seconda volta che un’imbarcazione noleggiata dal WFP ha consegnato cibo e soccorsi alla popolazione di Misurata nel mese di aprile.

• Il 23 aprile una nave ha trasportato 350 tonnellate di farina di frumento, sufficienti a sfamare 23.000 persone per un mese. Ha anche sbarcato 150 tonnellate di generi alimentari vari (compresi pasta, riso, patate), 84 tonnellate di acqua in bottiglia, 12 tonnellate di medicine e tre ambulanze per conto di UNICEF e di altre organizzazioni di aiuto internazionale.
• Precedentemente, una nave del WFP era giunta a Misurata (7 aprile) trasportando oltre 600 tonnellate di generi alimentari, sufficienti a sfamare 40.000 persone per un mese, e distribuite ai civili intrappolati dal conflitto. I partner locali presenti nell’area, come la Mezzaluna Rossa libica, stanno distribuendo il cibo soprattutto agli ospedali e ai più vulnerabili, in particolare donne e bambini.
• Recentemente, il WFP ha creato una nuova linea di rifornimento per la Libia occidentale. Lunedì 17 aprile, un primo convoglio di nove camion con 240 tonnellate di farina di frumento e nove tonnellate di biscotti ad alto contenuto energetico è partito da Ras Jedir, al confine libico-tunisino, diretto in Libia occidentale. Gli aiuti alimentare sono stati distribuiti attraverso la Mezzaluna Rossa libica, partner del WFP, alle popolazioni colpite dalla crisi, soprattutto donne e bambini a Tripoli, Zintan, Yefrin, Nalut, Mezda, Al Reiba e Al Zawia. Vi saranno presto nuove consegne di aiuti umanitari in queste zone.
• Nella Libia orientale, il WFP ha, sinora, assistito oltre 200.000 persone, in gran parte sfollati, immigrati e altri gruppi vulnerabili, fornendo oltre 665 tonnellate di aiuti alimentari e preposizionando oltre 17.500 tonnellate di cibo, nel paese e nella regione. Tale intervento fa parte di un’operazione d’emergenza della durata di tre mesi, a un costo di 42 milioni di dollari, per fornire assistenza alimentare a oltre 1 milione di persone in Libia e nei paesi vicini.
• Il WFP ha inviato propri esperti in Libia per coordinare e rafforzare la capacità logistica e le telecomunicazioni della comunità umanitaria. Ciò fa parte di una Speciale Operazione di 4 milioni di dollari. Esperti di telecomunicazioni nelle emergenze sono stati inviati a Bengasi per fornire dati e servizi vocali e ridurre i disservizi causati dall’interruzione di corrente.
• Il WFP è particolarmente preoccupato per la difficoltà di accedere al cibo che hanno, in particolare, le persone che vivono nelle zone più pesantemente colpite dai combattimenti, gli sfollati, gli stranieri e i gruppi vulnerabili. Il WFP è anche preoccupato per la sicurezza alimentare e il futuro del Servizio Pubblico di Distribuzione del Cibo in Libia perché le riserve alimentari nel paese si sono esaurite e non sono state reintegrate. Tanto più durerà il conflitto, maggiore sarà il numero di persone che avranno bisogno di assistenza alimentare. Attualmente, nella parte orientale del paese, gli stock alimentari bastano per appena due mesi. La situazione è tanto più preoccupante in quanto la Libia è un netto importatore di cibo.