3 maggio 2024
Aggiornato 16:30
Crisi libica

Si dimette anche Ali Triki, super consigliere di Gheddafi

Fino alla fine del 2010 presiedeva l'Assemblea Generale ONU

IL CAIRO - L'alto diplomatico libico, Ali Triki, si è dimesso dalla carica di consigliere del colonnello Gheddafi, diventando l'ennesimo degli uomini vicini al leader libico ad abbandonare il regime. Lo hanno reso noto oggi dei responsabili della Lega araba.

Triki, un ex ministro degli Esteri e degli Affari africani, che ha anche rappresentato la Libia alle Nazioni unite e in Francia, è stato a colloquio oggi al Cairo con il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, rifiutandosi però di parlare alla stampa. Fonti dell'organizzazione panaraba hanno sottolineato che Triki non ha detto che si è dimesso per unirsi alla causa dei ribelli che vogliono rovesciare Gheddafi.

Triki è stato ambasciatore di Libia all'Onu fino al 2009, prima di presiedere l'Assemblea Generale dell'Onu fino a fine 2010. Si tratta del secondo alto esponente del regime libico a dare le dimissioni questa settimana dopo il ministro degli Esteri, Mussa Kussa. Kussa, che ha guidato i servizi libici ed era uomo di fiducia di Muammar Gheddafi, ha fatto defezione.

E sempre oggi anche il vice ministro degli Esteri e degli Affari europei libico, Abdelati Laabidi, è entrato in Tunisia per il valico di frontiera di Ras Jdir. Lo hanno affermato testimoni sul posto. Secondo questi ultimi, il vice di Mussa Kussa è giunto alla frontiera a bordo di una auto blu libica con un veicolo di scorta e il convoglio ha imboccato immediatamente la strada per Djerba. Il 28 marzo scorso Kussa era passato in Tunisia per la stessa strada, ufficialmente per una «visita privata». Ma due giorni dopo aveva preso un volo Swissair per Londra da dove al suo arrivo ha annunciato la defezione dal regime del leader libico, Muammar Gheddafi.