18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
In Pakistan ucciso il ministro cattolico Shahbaz Bhatti

Padre Lombardi: E' la prova che erano motivate le preoccupazioni del Papa

Era il primo cattolico a ricoprire l'alto incarico. Shock e paura fra i Cristiani

ROMA - Il ministro pachistano delle minoranze religiose, il cristiano Shahbaz Bhatti, è stato ucciso in un attentato a Islamabad: lo hanno reso noto fonti ospedaliere della capitale pachistana.

PADRE LOMBARDI: IL PAPA HA AVUTO RAGIONE A LANCIARE L’ALLARME - L'assassinio del ministro pakistano per le minoranze, il cattolico Shabbaz Bhatti, «è un nuovo fatto di violenza di terribile gravità. Esso dimostra quanto siano giusti gli interventi insistenti del Papa a proposito della violenza contro i cristiani e contro la libertà religiosa in generale»: lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
«Bhatti - ha detto ancora il gesuita - era il primo cattolico a ricoprire un tale incarico. Ricordiamo che era stato ricevuto dal Santo Padre nello scorso settembre e aveva dato testimonianza del suo impegno per la pacifica convivenza fra le comunità religiose del paese».

E’ IN ATTO UNA PERSECUZIONE CONTRO I CRISTIANI - «Alla preghiera per la vittima, alla condanna per l'inqualificabile atto di violenza, alla vicinanza ai cristiani pakistani così colpiti dall'odio, si unisce l'appello - ha concluso padre Lombardi - perché tutti si rendano conto dell'urgenza drammatica della difesa della libertà religiosa e dei cristiani oggetto di violenza e persecuzione».

IL MINISTRO, NONOSTANTE LE MINACCE, ERA SENZA SCORTA - Shock, panico e un sospetto tra i cristiani del Pakistan. E' il sentimento descritto da Fides, agenzia stampa della congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli, dopo l'uccisione del ministro cattolico per le minoranze religiose Shahbaz Bhatti.
Fonti locali di Fides, si legge in un articolo pubblicato stamane, si chiedono perchè il ministro, già oggetto di minacce pubbliche da parte di gruppi terroristi come 'Laskar e-toiba' , sia stato lasciato senza scorta.

LE MINORANZE RELIGIOSE IN BALIA DEI TERRORISTI - Sacerdoti e suore pakistane sentiti da Fides non esitano a definire Bhatti «un martire», persona che «ha dato la vita per la difesa dei diritti delle minoranze religiose, specialmente dei cristiani». In una reazione a caldo, Peter Jacob, Segretario della Commissione episcopale 'Giustizia e Pace', amico personale di Bhatti, dichiara a Fides: «Siamo in uno stato di shock e di panico: la comunità cattolica, tutti i cristiani, sono traumatizzati da questo ennesimo omicidio. Ci sentiamo frastornati e indifesi. Questo omicidio vuol dire che il paese è in balia dei terroristi, che possono permettersi di uccidere personalità di rango così elevato. Ci sentiamo molto vulnerabili: lo sono soprattutto i difensori dei diritti umani e delle minoranze religiose. Condanniamo con forza questo gesto barbaro.
Ora è il momento del lutto, poi come cristiani penseremo al da farsi».