La Corte penale internazionale apre esame su Gheddafi
Anticamera per inchiesta per crimini contro l'umanità
L'AIA - Il procuratore della Corte penale internazionale, Luis Moreno-Ocampo, ha annunciato l'apertura di un esame preliminare sulle violenze in Libia, che potrebbe condurre a un'eventuale inchiesta su Muammar Gheddafi per crimini contro l'umanità.
«L'ufficio del procuratore esamina al momento le accuse di attacchi su larga scala condotti contro la popolazione civile» ha dichiarato Moreno-Ocampo, durante una conferenza stampa a L'Aia. «L'ufficio deve decidere se aprire un'inchiesta per crimini contro l'umanità in Libia» ha aggiunto.
SANZIONI ONU - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha adottato sabato, all'unanimità, una risoluzione che impone delle severe sanzioni al colonnello Gheddafi. Nel documento, inoltre, i membri del Consiglio affermano che «gli attacchi sistematici» contro la popolazione civile «possono essere considerati crimini contro l'umanità». Per questo motivo, ha deciso di deferire al procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) «la situazione in Libia dal 15 febbraio», chiedendo alle autorità libiche di «cooperare» con il tribunale.
Dalla nascita della Corte penale internazionale, nel 2002, il Consiglio di sicurezza vi aveva trasferito un solo caso, quello riguardante le violenze commesse in Darfur, nel 2005. La giurisdizione della Cpi può estendersi a uno Stato che non ha firmato lo Statuto fondativo di Roma, come la Libia, se lo decide il Consiglio di sicurezza dell'Onu.
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