20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Proteste popolari

Arabia Saudita, il Re annuncia misure da 36 mld Usd. Attivista: non basta

Su Facebook campagna per il «giorno della collera» l'11 marzo

RIAD - Il re saudita Abdullah ha annunciato misure economiche e sociali da 36 miliardi di dollari nel tentativo di scongiurare che il regno venga scosso dalle proteste popolari che stanno infiammando il mondo arabo. Misure ritenute insufficienti da quanti chiedono maggiore rappresentanza politica e più libertà.
Il monarca ha deciso di dare il via libera a un aumento del 15% del salario dei dipendenti pubblici e di lanciare un piano di aiuti per studenti e disoccupati. Il governo di Riad si è anche impegnato a spendere 400 miliardi di dollari entro la fine del 2014 per migliorare istruzione, sanità e infrastrutture. Nonostante la crescita economica, l'Arabia Saudita registra un tasso di disoccupazione superiore al 10%, diventato di fatto il principale motivo di preoccupazione del governo.

«Noi vogliamo un vero cambiamento, queste misure servono solo a garantire la sicurezza del regno», ha commentato al Financial Times Hassan al Mustafa, uno dei 40 attivisti e giornalisti sauditi che hanno firmato una lettera aperta per chiedere un Parlamento che venga eletto, maggiori diritti per le donne e nuove misure contro la corruzione. «Una monarchia costituzionale vicina al modello kuwaitiano non è un obiettivo impossibile da raggiungere», ha aggiunto.
Centinaia di persone hanno sottoscritto la campagna lanciata su Facebook per tenere il prossimo 11 marzo il «giorno della collera» nel Paese. Tuttavia, non è chiaro se ci saranno manifestazioni.