Ong: Bengasi, Sirte e molte città in mano ai manifestanti
Lo riferiscono la Fidh e al Jazeera. Caos a Ez Zauia
TRIPOLI - Numerose città libiche, tra cui Bengasi, Sirte e al Baida, sarebbero in mano ai manifestanti, dopo la decisione dei militari di scappare o schierarsi con loro. Lo affermano la Federazione internazionale delle leghe dei diritti dell'uomo (Fidh) e la tv al Jazeera.
«Molte città sono cadute, soprattutto nell'Est del Paese. Parte dei militari ha aderito» alla rivolta contro Muammar Gheddafi, ha dichiarato la presidente della Fidh, Souhayr Belhassen, che ha citato Bengasi, cuore dell'opposizione, e Sirte, città natale di Gheddafi, tra le città sotto il controllo dei manifestanti.
Secondo al Jazeera e altre fonti, anche nella città di Ez Zauia - 60 km a ovest di Tripoli, in Tripolitania - i militari sarebbero fuggiti lasciando la città ai manifestanti. La città, secondo molti tunisini tornati in patria, sarebbe ormai nel caos.
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