Nordcorea, Obama: siamo «al fianco» di Seoul
Gli Stati Uniti hanno 29.000 militari di stanza nella Corea del Sud. Pressioni di Washington sulla Cina perchè condanni l'attacco
WASHINGTON - Gli Stati Uniti rimarranno «fianco a fianco» con la Corea del Sud dopo l'attacco subito ieri dalla Corea del Nord. E' quanto ha ribadito il Presidente americano Barack Obama, in un'intervista all'emittente Abc. «La Corea del Sud è un nostro alleato - ha detto Obama - lo è dai tempi della guerra di Corea. E noi ribadiamo con forza il nostro impegno a difendere la Corea del Sud nell'ambito di questa nostra alleanza». Gli Stati Uniti hanno 29.000 militari di stanza nella Corea del Sud.
Pressioni sulla Cina - «Noi condanniamo con forza l'attacco e stiamo concordando un'azione comune della comunità internazionale per fare pressione sulla Corea del Nord», ha aggiunto il Presidente Usa, citando esplicitamente il ruolo della Cina. Secondo Obama, ogni Paese della regione deve sapere che «questa è una minaccia seria e continua». Stando a quanto riferito da una fonte dell'amministrazione Usa, funzionari americani a Washington e a Pechino stanno facendo pressioni sulla Cina perchè condanni l'attacco, sottolineando che si è trattato di un'azione che minaccia la stabilità dell'intera regione, e non solo quella della penisola coreana.
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