Obama chiede all'Italia più istruttori
Il Generale Petraeus in arrivo oggi a Roma: «Gli Usa vogliono più Carabinieri». Dietro la richiesta il lavorio per preparare il summit Lisbona
ROMA - Gli istruttori delle forze di polizia e del nuovo esercito afgano sono «insufficienti», «ne servono di più». Washington intende chiederne anche all'Italia, «in particolare «istruttori dell'arma dei carabinieri»: è quanto si legge oggi sul quotidiano La Stampa, secondo il quale «le pressioni dell'amministrazione Obama per avere più istruttori sono destinate a mettere alla prova il bilancio della nostra missione».
PETRAEUS A ROMA - Se il comandante delle truppe americane e della Nato in Afghanistan, David Petraeus, è in arrivo in Italia, è perché la exit strategy passa per Roma, spiega il quotidiano. In discussione potrebbe esserci anche una riconfigurazione della nostra componente militare nel paese asiatico. «Fra gli scenari finora discussi fra i due alleati c'è anche quello che l'Italia possa scegliere di ridisegnare la composizione della sua missione, ritirando una parte dei suoi reparti combattenti per inviare in sostituzione un consistente numero di addestratori», riferisce La Stampa.
SUMMIT NATO - Dietro le richieste del generale Petraeus c'è «il lavorio della Casa Bianca per la preparazione del summit della Nato in programma a Lisbona nella seconda metà di novembre», riferisce La Stampa. «Si è infatti convinti che incassando ora una consistente disponibilità italiana al rinforzo degli addestratori si aprirà la strada al successo di un vertice destinato a varare una exit strategy che prevede il progressivo passaggio del controllo della sicurezza dalla Nato agli afgani, provincia per provincia, sul modello di quanto fatto dagli americani in Iraq», aggiunge il quotidiano.