29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Medio Oriente

Colloqui di pace, Obama «cauto, ma fiducioso»

Il premier israeliano Netanyahu ad Abu Mazen: «Sei un mio partner nella pace». Mentre alla Casa Bianca si discute, gli attentati continuano

NEW YORK - Si conclusa ieri con una cena alla Casa Bianca la prima giornata di colloqui diretti tra israeliani e palestinesi dopo che il dialogo si era interrotto due anni fa, destabilizzando il processo di pace in Medio Oriente. «Sono fiducioso, con cautela, ma sono fiducioso», ha detto Barack Obama. Al suo fianco, nella East Room della Casa Bianca, c'erano i leader di Giordania, Egitto, Israele, e Palestina, che il presidente americano ha incontrato singolarmente nel corso della giornata .

Atmosfera cordiale. Parole di impegno. Promesse di fare il possibile per raggiungere l'obiettivo comune: la creazione di una stato palestinese sovrano accanto a Israele e la fine delle violenze. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha stretto la mano al leader dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Lo ha chiamato mio partner per la pace. E quando Obama lo ha incalzato, chiedendo «abbiamo il coraggio e la saggezza per andare avanti?», Netanyahu ha accolto il messaggio: «Senza pace perdiamo tutti. Il mio popolo vuole una pace duratura, non un interludio tra due guerre», ha detto.

Abu Mazen è pronto a un accordo, ma ha avvertito: «Israele deve bloccare tutti gli insediamenti nel territorio che i palestinesi rivendicano come il loro stato. E deve porre fine all'embargo della Striscia di Gaza», ora sotto il controllo di Hamas. «Questi sono i due ostacoli principali alla pace. Lavoreremo diligentemente, senza tregua, per assicurare il successo dei negoziati», ha affermato il leader palestinese.

Mentre alla Casa Bianca si discute, gli attentati continuano. In Cisgiordania l'altro ieri sono stati uccisi quattro coloni israeliani, un attacco rivendicato da Hamas. Per Obama un massacro assurdo, che tuttavia non fermerà il processo di pace. «Respingiamo queste attività terroristiche, niente fermerà gli Stati Uniti nel sostegno alla sicurezza di Israele e nel perseguimento di una pace duratura», ha commentato. I leader di Palestina e Israele per il momento concordano.