24 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Marea nera

Recupero greggio ripreso parzialmente causa maltempo

Le operazioni procedono in Louisiana, non in Alabama, Mississippi e Florida. Tutte le speranze sono rivolte sulla nave taiwanese «A Whale»

NEW ORLEANS - Le operazioni di recupero del greggio nel golfo del Messico sono riprese parzialmente ieri, dopo l'interruzione di alcuni giorni dovuta al maltempo e all'arrivo dell'uragano Alex. «Stiamo pompando petrolio in Louisiana, ma non in Alabama, Mississippi e Florida», ha dichiarato Stephanie Hebert, portavoce della Guardia costiera, citando i quattro stati americani toccati dalla marea nera. «In alcuni di questi stati non bruciamo petrolio», ha aggiunto, spiegando che la ripresa delle operazioni di soccorso è ancora parziale «in ragione delle condizioni meteorologiche».

SPERANZE - Dal passaggio dell'uragano Alex non lontano dalla zona interessata dalla marea nera, le operazioni di recupero del petrolio e di pulizia delle coste sono perturbate e procedono a rilento. Tutte le speranze di risolvere la situazione, in maniera definitiva, sono rivolte attualmente sulla nave taiwanese «A Whale», la più grande del mondo adibita alla raccolta di petrolio in superficie. Da sabato la nave è impegnata in alcune prove di raccolta del greggio, che proseguiranno per tutta la giornata di oggi, ha indicato Stephanie Hebert.
La nave, le cui dimensioni sono pari a quattro campi di calcio, può pompare fino a 50.000 barili di petrolio al giorno, la nave 'pesca' un miscuglio di greggio e acqua, separa i due elementi e respinge in mare l'acqua depurata.

I DANNI - Il gigante petrolifero britannico BP, che si è impegnato a versare 20 miliardi di risarcimenti alle vittime della fuga di greggio, ha comunicato nei giorni scorsi che la marea nera è già costata alla compagnia 2,65 miliardi di dollari. Tuttavia le autorità hanno allargato la zona di divieto di pesca nel Golfo al di là dell'attuale limite del nord-ovest al largo della Louisiana, portandola al 33,5% delle acque federali del Golfo. Nonostante la marea nera le autorità hanno insistito comunque sul fatto che il pescato locale venduto al mercato è stato analizzato ed è idoneo al consumo.