Petraeus cambierà le regole d'ingaggio
Voci ufficiose riportate da Fox News. Gates: «Potrà rivedere il piano e l'approccio»
NEW YORK - Una delle prime cose che il generale David Petraeus farà, non appena confermato dal Senato americano nel ruolo di comandante delle truppe Nato e Usa in Afghanistan, sarà quella di cambiare le regole di ingaggio per permettere alle truppe Usa di rispondere con più efficacia al fuoco nemico. E' quanto ha riferito a Fox News una fonte militare vicina al generale. Il portavoce di Petraeus, Erik Gunhus, ha smentito la notizia affermando che è troppo presto per sapere quale sarà la decisione a tal proposito. Tuttavia, ha detto Gunhus, questo è uno dei temi che il generale sta prendendo in considerazione.
Sia soldati che comandanti sul campo in Afghanistan lamentano il fatto che con le attuali rigide regole di ingaggio, volte a ridurre il più possibile il rischio di vittime civili, le truppe sono costrette a combattere «con le mani legate». Se anche verranno cambiate le regole di ingaggio, scrive Fox News, ciò non significa che verrà messa in discussione l'attuale strategia di contro-insorgenza, sostenuta da Petraeus e perseguita dal generale Stanley McChrystal, dimissionario dopo l'articolo al vetriolo sull'amministrazione Obama uscito sul magazine Rolling Stone.
Accettando le dimissioni di McChrystal, sostituito con Petraeus, il presidente Barack Obaam ha sottolineato che quello che viene cambiato in Afghanistan «è un uomo, non la strategia». Ieri il ministro della Difesa Robert Gates ha detto che Petraeus avrà la flessibilità di riconsiderare «il piano e l'approccio della campagna». Nella stessa conferenza stampa al Pentagono il capo di Stato maggiore delle forze Usa, l'ammiraglio Mike Mullen, ha affermato che il generale avrà la possibilità di effettuare cambi tattici.