24 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Medio Oriente

Gaza, Israele alleggerisce il blocco

L'Onu: «Non è sufficiente». Anche i palestinesi protestano

GERUSALEMME - Israele ha alleggerito oggi il blocco imposto dal 2007 alla Striscia di Gaza, autorizzando l'ingresso nel territorio controllato da Hamas di alcuni prodotti alimentari finora vietati. Tuttavia, sia le Nazioni Unite che i responsabili palestinesi del trasferimento dei beni nella Striscia hanno criticato il provvedimento, affermando che non basta per migliorare le condizioni di vita del milione e mezzo di persone che vivono nel territorio.

Nel primo passo concreto compiuto per alleggerire le pressioni dopo il blitz della scorsa settimana al convoglio navale diretto nella Striscia di Gaza con un carico di aiuti umanitari, Israele ha inserito nella lista dei prodotti autorizzati bibite gassate, succhi, marmellate, spezie, schiuma da barba, patatine, biscotti e caramelle. Escluse invece le materie prime il cemento, l'acciaio e altri materiali richiesti dai locali per la ricostruzione delle infrastrutture del territorio, distrutte durante l'offensiva di tre settimane condotta da Israele contro Hamas all'inizio del 2009.

Maxwel Gaylard, funzionario dell'Onu per le operazioni umanitarie nei territorio, ha definito insufficiente l'alleggerimento disposto da Israele: «Un modesto ampliamento della restrittiva lista dei beni autorizzati non è ciò che serve. Abbiamo bisogno di un cambiamento fondamentale, di un'apertura dei valichi per beni commerciali».

Anche un responsabile palestinese si è lamentato: «Penso che Israele voglia allontanare la pressione internazionale. Vogliono far vedere che stanno permettendo l'ingresso di cose a Gaza. Ma non sono cose importanti per Gaza. A noi servono i materiali per le costruzioni, prodotti elettrici, computer e molte altre cose». Un portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha detto che il gesto non è degno di essere commentato, mentre un funzionario governativo israeliano ha precisato che Israele continuerà ad alleggerire il blocco, ma non lo rimuoverà fino a quando Hamas - che ha preso il controllo del territorio con un golpe tre anni fa - rimarrà al potere.