28 agosto 2025
Aggiornato 00:00
Missioni militari | Iraq

Arrestato soldato USA. Diede a ong video su strage a Baghdad

Le immagini diffuse da WikiLeaks ad aprile fecero il giro del mondo

BAGHDAD - Bradley Manning, un analista informatico dell'intelligence americana di 22 anni, è stato arrestato con l'accusa di aver trasmesso di nascosto a una ong un video che testimonia di una strage compiuta da militari americani a Baghdad il 9 aprile scorso.
Nel video si vede un elicottero statunitense Apache che abbatte una decina di persone durante un raid su un quartiere periferico di Baghdad. Fra le vittime diversi civili e anche un cameramen della Reuters, Namir Noor Ewldeen, e il suo autista Saeed Chmagh. Due mesi dopo queste immagini, classificate 'secret', sono arrivate, per vie sconosciute, all'ong WikiLeaks.

Il portavoce dell'organizzazione Daniel Schmitt ricorda come le fonti siano anonime: «Le nostre fonti sono anonime, non possiamo confermare nulla. Né sappiamo se questo uomo (Bradley Manning) è davvero la nostra fonte». «Se lo fosse comunque - prosegue Schmitt - merita la nostra riconoscenza». Il video è stato diffuso nell'aprile scorso da WikiLeaks con il titolo: «Collateral Murders» (omicidi collaterali).

Manning è stato arrestato a Baghdad e si trova agli arresti in Kuwait in attesa di processo. E' stato scoperto grazie a una soffiata di un ex hacker - scrive oggi il New York Times - che ha raccolto le «confessioni» di Mannings con il quale aveva una corrispondenza via e-mail e sms. Il suo delatore ha detto che Manning avrebbe inviato a WikiLeads circa 260mila dispacci diplomatici e un video di un raid aereo Usa in Afghanistan nel quale persero la vita 97 civili.