19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Sullo sfondo l'assassinio Padovese

Benedetto XVI è giunto a Cipro

Ratzinger è il primo Papa a visitare l'isola divisa. Padre Lombardi: «Quelli di questi giorni sono eventi tristi e preoccupanti per il clima dell'area»

CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI è giunto a Cipro per una visita pastorale di tre giorni. L'aereo papale è atterrato a Pafos nel Sud dell'Isola. Sullo sfondo della visita c'è l'assassinio del vescovo italiano monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico in Turchia, ucciso a coltellate ieri pomeriggio nella sua abitazione e che da oggi doveva essere proprio a Cipro per accogliere il Papa.

Joseph Ratzinger è il primo Papa a visitare Cipro, terza isola per grandezza del Mediterraneo, dopo Sicilia e Sardegna. Benedetto XVI non oltrepasserà la cosiddetta linea verde, ovvero il confine di separazione con la parte turco-cipriota del Nord. Il Pontefice, infatti, fa tappa solo nella repubblica greco-cipriota, membro della Ue dal 2004. Tuttavia, il Papa alloggia nella sede della nunziatura di Nicosia, che si trova proprio nella zona cuscinetto, protetta dall'Onu.

La visita del Papa avviene all'indomani oltre che dell'uccisione del vescovo italiano, anche del blitz israeliano alla nave umanitaria diretta a Gaza. Ma la vicenda, ha assicurato padre Federico Lombardi, «non cambia il programma del viaggio. Quelli di questi giorni sono eventi tristi e preoccupanti per il clima dell'area - ha spiegato il portavoce vaticano - ma non cambiano lo svolgimento del viaggio».

Ratzinger fa una sosta di alcune ore a Paphos, città che in epoca romana fu la capitale dell'Isola. Qui tiene, oggi pomeriggio, una celebrazione ecumenica nell'area archeologica della Chiesa di Agia Kiriaki Chrysopolitissa. Poi si trasferisce a Nicosia, l'attuale capitale, che controlla la parte meridionale di Cipro divisa dal 20 luglio 1974, dopo l'intervento militare della Turchia che occupò gradualmente la parte settentrionale. A Nicosia, il Papa consegna alle Chiese del Medio Oriente lo strumento preparatorio del Sinodo sul Medio Oriente che si terrà in Vaticano il prossimo autunno. E incontra il presidente cipriota Demetris Christofias, oltre all'arcivescovo Chrysostomos II, capo della locale chiesa ortodossa autocefala. Dopo il pranzo con l'arcivescovo, nel pomeriggio, Ratzinger presiede una solenne messa con sacerdoti e religiosi nella chiesa latina di Holy Cross.

La domenica, ultimo giorno della visita, Benedetto XVI visita la cattedrale maronita di Cipro e si reca poi a Larnaca da dove ripartirà per fare rientro a Roma.
Padre Lombardi ha annunciato che esiste la «possibilità» che il Papa incontri dei rappresentanti della comunità musulmana di Cipro, ma «ancora non è nulla di certo».

La questione mediorientale, il dialogo ecumenico, il ruolo di Cipro nell'Unione europea: questi alcuni dei temi che faranno da sfondo al 16esimo viaggio di Benedetto XVI fuori dal territorio nazionale. Le tensioni politiche della regione fanno anche da sfondo all«Instrumentum laboris', il documento di base per il Sinodo sul Medio oriente, che il Papa consegnerà ai vescovi mediorientali nell'ultimo giorno della sua visita.

Durante la trasferta cipriota, inoltre, il Papa non potrà non fare riferimento, nei suoi discorsi, ai rapporti con la Turchia e all'assassinio di monsignor Padovese. Cipro è divisa in due da quando, nel 1974, l'esercito turco ha occupato la parte settentrionale dell'isola e vi ha installato un governo non riconosciuto dalla comunità internazionale a parte Ankara. Fonte di attriti diplomatici bilaterali per anni, la questione è ora divenuta uno dei principali impedimenti per l'ingresso della Turchia nell'Unione europea.