28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Dopo l'autopsia, il corpo in Italia

Il killer di Padovese: ho avuto rivelazione

Formalmente incriminato l'assassino del vicario dell'Anatolia. Il suo legale: «Soffre di turbe mentali»

ANKARA - «Ho avuto una rivelazione e l'ho ucciso», avrebbe detto agli inquirenti l'autista di monsignor Luigi Padovese, assassinato ieri a Iskenderun, nel Sud della Turchia. Murat Altun, 26enne (fonti turche l'avevano inizialmente definito trentenne, ndr), secondo l'emittente turca Ntv ha confessato l'omicidio del vicario apostolico ed è stato formalmente incriminato oggi dal tribunale della città portuale sul Mediterraneo. «Il mio cliente soffre di turbe mentali. Ha confessato tutti i dettagli dell'omicidio», ha dichiarato il legale del giovane, da quattro anni al servizio di Padovese.

Secondo il governatore della provincia di Hatay da cui dipende Iskenderun, Mehmet Celalettin Lekesiz, dopo l'autopsia il corpo del vescovo sarà rimpatriato in Italia per le esequie. Informazione che per ora non trova altre conferme. Una cerimonia funebre è prevista oggi a Iskenderun.