28 agosto 2025
Aggiornato 19:30
ONU: inchiesta internazionale

Blitz Israele, liberati i sei attivisti italiani

Intanto la nave irlandese Rachel Cargo è in rotta verso Gaza. A bordo il Nobel Maired Corrigan-Maguire

SARAJEVO - Sono stati liberati i sei attivisti italiani che erano stati fermati da Israele dopo il blitz militare contro la 'flotta umanitaria' diretta a Gaza. Lo riferiscono fonti della Farnesina da Sarajevo, dopo la conferma del sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, che si trova in Cigiordania. I sei connazionali dovrebbero essere imbarcati presto su un volo per la Turchia.

LA ROTTA DI RACHEL - La «Rachel Corrie», nave umanitaria irlandese, è salpata alla volta di Gaza dove intende consegnare degli aiuti per la popolazione: è quanto si legge in un comunicato diffuso dalla Rete Romana di solidarietà con il Popolo Palestinese.
Il cargo - che stazza 1.200 tonnellate ed è stato allestito dall'associazione internazionale Free Gaza Movement, si sta dirigendo al momento verso un porto non specificato per imbarcarvi «giornalisti e personalità di spicco, non più di 15 persone tra le quali non si esclude la presenza di cittadini italiani; quindi proseguirà alla volta di Gaza».
La decisione, continua il comunicato, è stata presa in primo luogo dal comandante e dall'equipaggio del cargo nonostante il raid israeliano sulla flottiglia umanitaria al largo di Gaza che ha causato lunedì nove morti fra gli attivisti a bordo.
Il premier della Repubblica d'Irlanda Brian Cowen ha fatto appello alle autorità israeliane perchè permettano alla nave - battente bandiera irlandese - di consegnare il carico; Israele ha fatto sapere che se la nave proverà a infrangere il blocco verrà costretta a dirigere verso un porto dello Stato ebraico.

L'APPELLO DEL PAPA - Appello di Papa Benedetto XVI per la pace in Terra Santa, dopo l'assalto alla nave pacifista diretta a Gaza: «La violenza non risolve le controversie ma genera altra violenza», ha detto il Pontefice durante l'udienza generale in piazza San Pietro.
«Con profonda trepidazione - ha affermato Ratzinger - seguo le tragiche vicende avvenute in prossimità della Striscia di Gaza. Sento il bisogno di esprimere il mio sentito cordoglio per le vittime di questi dolorosissimi eventi, che preoccupano quanti hanno a cuore la pace nella regione. Ancora una volta ripeto con animo accorato che la violenza non risolve le controversie - ha aggiunto - ma ne accresce le drammatiche conseguenze e genera altra violenza».
Infine, Benedetto XVI ha lanciato un appello a «quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionale affinché ricerchino incessantemente soluzioni giuste attraverso il dialogo, in modo da garantire alle popolazioni dell'area migliori condizioni di vita, in concordia e serenità. Vi invito ad unirvi a me nella preghiera per le vittime, per i loro familiari e per quanti soffrono».

ONU - Il Consiglio dei Diritti umani dell'Onu ha adottato una risoluzione che chiede l'avvio di un'inchiesta internazionale sul raid israeliano sulla flottiglia umanitaria al largo di Gaza.