19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
L'assalto alla nave degli aiuti

Vertici militari Israele: pronti ad azioni più aggressive

Il Comandante della marina al Jerusalem Post: «Siamo stati attaccati»

TEL AVIV - Israele è pronta ad azioni ancora più aggressive per evitare che venga violato il blocco navale nella Striscia di Gaza. E' quanto ha dichiarato oggi al quotidiano di destra Jerusalem Post un alto comandante della marina israeliana, all'indomani dell'attacco al convoglio di aiuti 'Freedom Flotilla', che ha causato nove morti.
«Siamo saliti a bordo della nave e siamo stati attaccati come se fossimo in guerra - ha detto la fonte al quotidiano - questo vuol dire che in futuro dovremmo essere pronti a una situazione di guerra».

La Freedom Flotilla arrivata in Israele è composta da sei navi. Si prevede che altre due navi cercheranno di entrare in acque israeliane nei prossimi giorni. Oggi, Greta Berlin del Free Gaza Movement ha fatto sapere che una nave cargo è già in arrivo, pronta a sfidare il blocco israeliano a Gaza, mentre la seconda, con a bordo circa 30 persone, dovrebbe unirsi alla prima.