5 maggio 2024
Aggiornato 23:31
Marea nera

Le autorità hanno ignorato i segnali di possibili rischi

Per procedere rapidamente alterati i documenti e dribblata la legge

WASHINGTON - L'agenzia federale responsabile di regolare le trivellazioni off-shore negli Stati Uniti ha ignorato in diverse occasioni gli avvertimenti da parte di scienziati del governo sui rischi ambientali, mentre cercava di far approvare rapidamente le trivellazioni nel Golfo dl Messico. Lo rivelano documenti e interviste ottenuti dal Washington Post.

I funzionari del Minerals Management Service (Mms), che ricevono incentivi se rispettano le scadenze federali per concedere licenze, spesso hanno alterato documenti e aggirato requisiti legali previsti per evitare che le trivellazioni potessero causare pericoli all'ambiente marino.
Tutto questo ha drammaticamente indebolito i controlli scientifici sulle trivellazioni off-shore che sono stati imposti da leggi chiave come il Marine Mammal Protection Act e il National Environmental Policy Act.

I documenti mostrano che sia in Alaska che nel Golfo del Messico i funzionari del MMS hanno dato istruzioni agli scienziati per evitare di avviare ispezioni ambientali accurate che avrebbero fatto ritardare le trivellazioni.
Quando gli scienziati di altre agenzie federali, come la Noaa e la Marine Mammal Commission, hanno tentato di sollevare questo problema, le loro obiezioni sono finite nel nulla, sia durante l'amministrazione Bush che durante quella di Obama.