Brasile e Turchia: no a sanzioni all'Iran
I due paesi scrivono al Consiglio di sicurezza dell'ONU: «Evitiamo misure nocive alla risoluzione pacifica dei problemi»
BRASILIA - Il Brasile e la Turchia hanno scritto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere ai 15 membri di non adottare nuove sanzioni contro l'Iran per il suo programma nucleare. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri brasiliano.
«Il Brasile e la Turchia sono convinti che sia il momento di dare una possibilità ai negoziati e di evitare delle misure nocive alla risoluzione pacifica di questo problema» scrivono il capo della diplomazia brasiliana, Celso Amorim, e il suo omologo turco, Ahmet Davutoglu.
Il documento è accompagnato dalla dichiarazione congiunta firmata da Brasile, Turchia e Iran, lunedì a Teheran, che prevede uno scambio di combustibile nucleare: l'Iran trasferirà 1.200 kg di uranio debolmente arricchito in Turchia, in cambio di combustibile altamente arricchito per il reattore di Teheran, utilizzato per la ricerca medica.
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