19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Gran Bretagna

Falliti negoziati Labour-LibDem, verso intesa Cameron-Clegg

Riunione dei gruppi alle 20: possibile anche un governo di minoranza

LONDRA - Ancora incertezza a Londra dopo il fallimento dei colloqui per la formazione di una coalizione di governo fra Laburisti e Liberal democratici annunciato dai media britannici - Bbc e Sky in testa - e sul quale si attende una conferma ufficiale da parte dell'ufficio di Primo ministro uscente Gordon Brown. Del resto molti fra le fila del Labour, fra questi anche dei ministri, come quelli alla Sanità e alla Scuola, Andy Burnham e Diana Johnson, hanno lasciato intendere piò o meno a chiare parole nel corso della giornata che il Labour non aveva ormai più alcuna chance di concludere un accordo con i Lib-Dem.

Finora però, nessun accordo è stato raggiunto fra i Lib-Dem e i Tories, vincitori delle elezioni del 6 maggio senza ottenere una maggioranza assoluta che avrebbe permesso al partito di David Cameron di formare un governo da soli. Ma sono tutt'ora in corso le trattative fra le delegazioni dei due partiti iniziate oggi alle 14 locali (le 15 italiane) nell'ufficio di gabinetto all'interno del Palazzo di Westminster. Nulla di preciso è trapelato nel corso delle ore sull'andamento delle discussioni fra le due parti. Vince Cable, portavoce dei Lib Dem, ha detto che «un accordo è molto vicino».

Un'intesa fra Tories e Lib Dem potrebbe anche consistere in un accordo per ottenere l'appoggio esterno degli uomini di Clegg a un governo di minoranza conservatore: un'ipotesi che sembra convincere in queste ore diversi osservatori. Qualunque sia il suo contenuto, un accordo, se confermato, permetterebbe al leader conservatore Cameron di entrare a Downing Street, mettendo fine a 13 anni di governo laburista, di cui circa tre con Gordon Brown, successo a Tony Blair nel giugno 2007 senza passare per le urne. Una intesa con i Tories ha bisogno dell'approvazione del gruppo parlamentare dei Liberal democratici e del suo organo esecutivo. I liberaldemocratici si riuniranno questa sera alle 20,30 locali. E poco prima, alle 20, è fissata anche una riunione dei deputati conservatori.

I mercati britannici comunque sembrano aver gradito la notizia del fallito accordo Lib-Lab e hanno avuto una brusca impennata intorno alle 16 locali (le 17 italiane) non appena sono cominciate a circolare sui media le voci in proposito. La sterlina è salita in un sol colpo da 1,4790 dollari a 1,4933. L'indice principale della Borsa di Londra, il Footsie-100, che perdeva 1,99%, è improvvisamente risalito a -0,8%.