Un'altra giornata di ansia per la nube del vulcano
Monaco di Baviera chiuso fino a questa mattina. Nei soli scali milanesi ieri mattina sono stati cancellati 279 voli
ROMA - Scali chiusi fino a stamattina in Austria e in Baviera, grossi problemi in Spagna, Portogallo e anche in Francia, ritardi ancora da smaltire negli aeroporti del nord Italia ieri chiusi per mezza giornata: si attende con ansia l'evoluzione oggi della situazione nei cieli europei a causa della nube di cenere prodotta dal vulcano islandese Eyjafjallajokull.
Nei soli scali milanesi ieri mattina sono stati cancellati 279 voli con ritardi in parte ancora da smaltire. In Italia poi la situazione è migliorata ma in Austria e Germania la nube del vulcano islandese continua a colpire. Le autorità tedesche hanno deciso di annullare tutti i voli in partenza e in arrivo all'aeroporto di Monaco di Baviera, a partire da ieri pomeriggio. Anche l'Austria ha gradualmente chiuso i suoi aeroporti con l'approssimarsi della nube: prima Innsbruck, poi Salisburgo, Linz e Vienna. Il portavoce di Austro Control, Markus Pohanka, ha detto che il bando per i voli dovrebbe essere effettivo almeno fino a questa mattina.
«Eruzioni di cenere stanno ancora interessando in modo sostanziale lo spazio aereo europeo, in particolare da terra fino a una quota di 20.000 piedi», precisava ieri Eurocontrol.
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