16 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Gran Bretagna al voto

Watson: vincerà la riforma del sistema elettorale

Lo afferma l'ex leader liberale all'Europarlamento

BRUXELLES - «Comunque vada il voto in Gran Bretagna, la vittoria più chiara sarà quella della riforma del nostro sistema elettorale». Lo afferma, in un'intervista con l'Apcom a Bruxelles, l'ex capogruppo dell'alleanza liberaldemocratica al Parlamento europeo (Alde), lo scozzese Graham Watson, che dopo la fine del suo mandato, l'anno scorso, è stato anche candidato alla presidenza dell'Assemblea di Strasburgo. Secondo Watson, anche se la riforma del sistema elettorale britannico «non è una precondizione» che i Lib-Dem pongono per eventuali alleanze di governo, dopo il voto «ci sarà sicuramente un dibattito politico e un referendum.

L'eurodeputato liberaldemocratico, come la maggior parte degli osservatori, considera probabile che dalle urne non esca alcun vincitore con la maggioranza assoluta, ma che «i Conservatori saranno il partito più forte». In questo caso, «la Regina chiamerebbe Cameron a tentare di formare un governo; in questo caso, il leader conservatore cercherebbe di mettere insieme una maggioranza alleandosi con i partiti autonomisti scozzese e gallese, che avranno 60-70 deputati. Cameron preferirebbe questa soluzione, piuttosto che rivolgersi ai Lib-Dem, che chiederebbero sicuramente di più per partecipare a una coalizione». Un'alleanza Conservatori-Liberali, insomma, è «possibile ma improbabile».

Un'altra possibilità, per Cameron, sarebbe quella di «tentare la formazione di un 'governo di minoranza', per poi avere nuove elezioni fra sei mesi. C'è un precedente nel 1974, ma a quel tempo la Regina affidò l'incarico al laburista Harold Wilson perché il conservatore Edward Heath era stato sconfitto alle urne, (pur ottenendo la maggioranza dei voti ma con due seggi in meno del Labour, ndr), ed era dunque chiaro che i cittadini britannici volevano un cambiamento. Questa volta, la Regina potrebbe negare a Cameron questa possibilità, esigendo che cerchi prima l'alleanza con gli autonomisti o con i Liberaldemcoratici. Nella nostra monarchia parlamentare, in realtà, il Monarca ha molto potere», osserva Watson.

C'è poi la possibilità, a cui molti guardano con favore da Bruxelles, che si formi una coalizione fra Lib-Dem e Laburisti. «Per noi sarebbe più facile un'alleanza con il Labour, ma solo se il Labour fosse il secondo partito: se diventasse il terzo partito sarebbe molto difficile per noi. In Gran Bretagna, dove non c'è una tradizione di coalizioni, non è accettabile che governi chi è stato chiaramente sconfitto alle elezioni. E questo significa anche che non potremmo allearci con i laburisti se il loro leader fosse ancora Gordon Brown», puntualizza l'europarlamentare liberale.