5 settembre 2025
Aggiornato 01:30
Emergenza marea nera

Bp escludeva la possibilità di incidenti sulla piattaforma

Nell'analisi dei rischi dello sfruttamento dei pozzi della Deepwater Horizon: «Non si prevede alcun impatto negativo» su ambiente

MISSISSIPPI - La British Petroleum aveva minimizzato e virtualmente escluso la possibilità di un incidente sulla piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, che invece, sprofondando nelle acque del Golfo del Messico, ha provocato una marea nera potenzialmente più grave di quella della Exxon Valdez.

In un documento di 52 pagine del febbraio 2009, di cui l'Associated Press ha ottenuto copia, la BP indica a più riprese che è «improbabile o virtualmente impossibile» che un incidente sulla piattaforma, situata ad 80 chilometri dalla costa, possa provocare una marea nera o nuocere gravemente alle spiagge, pesci, mammiferi o alle attività di pesca nella regione.

Nell'analisi dei rischi dello sfruttamento dei pozzi della Deepwater Horizon, presentata al Servizio federale della gestione delle risorse minerarie (MMS), il gruppo britannico sostiene che «è improbabile che si verifichi uno sversamento accidentale di petrolio in superficie o sott'acqua a causa delle attività proposte».

Pur ammettendo che un'eventuale marea nera «avrebbe un impatto» sulle coste e sulle riserve naturali del delta del Mississippi, BP assicura che data la distanza dal litorale e la capacità di reazione che sarebbe immediatamente attivata, «non si prevede alcun impatto negativo significativo».