USA, le spese folli della «casta» dei partiti
Il Washington Post pubblica uno studio sui costi del «fund raising»
NEW YORK - Sia il partito democratico che il partito repubblicano spendono circa i due terzi del denaro a loro disposizione per limousine, hotel costosi, pasti prelibati e altri comfort. Lo rivela un'analisi effettuata dal Center for Responsive Politics per il Washington Post che mette in luce come i comitati direttivi di entrambi i partiti non abbiano alcuna linea guida per quanto riguarda le spese. I comitati giustificano questi costi con la necessità di raccogliere altro denaro per il partito. In poche parole, si cerca di blandire i donatori con regali e viaggi costosi.
Su un periodo di circa un anno, le spese dei democratici per il fund raising sono arrivate a 60 milioni di dollari, pari al 59% delle risorse totali (oltre 100 milioni di dollari). I repubblicani hanno speso 74 milioni, pari al 68% dei loro 109 milioni di dollari. In particolare, fa notare Sheila Krumholz, direttrice del centro non-profit che ha condotto l'indagine, è stato lo scandalo che ha interessato il mese scorso il partito repubblicano a mettere in luce «che esiste una visione distorta sul budget a disposizione all'interno dei partiti». A marzo è venuto allo scoperto che un membro della Commissione Nazionale Repubblicana aveva speso 1.946 dollari in pasti e show a base di «bondage» in un night club, in una sola serata.
Ma non finisce qui: i repubblicani, secondo l'inchiesta, hanno speso 773.000 dollari solo in spese di cartoleria, i democratici 176.000 per il catering a una serie di eventi al'Hilton di Washington. I repubblicani hanno bruciato 184.000 dollari in limousines e 131.000 in jet privati: e si sono rifiutati di rivelare i nomi di chi li ha usati. Per non parlare di spese dubbie catalogate come «mance»: mance da 6.048 dollari, sia pure su molti mesi.
E non si tratta di un caso isolato. Purtroppo, spiega Anthony J. Corrado, professore del Colby College esperto in campagne elettorali, molti donatori si aspettano regali e trattamenti esclusivi. Ma non sempre i soldi spesi per loro si traducono in donazioni davvero all'altezza delle aspettative. Se si dovessero attenere alle regole delle associazioni non profit, benché non lo siano in senso stretto, i comitati dei partiti dovrebbero spendere solo il 20-25% per le spese amministrative e costi del fundraising.