30 aprile 2024
Aggiornato 20:00
La tragedia polacca

La Polonia rende omaggio a vittime incidente aereo

I funerali di stato inizieranno domani alle 14 con una messa nella basilica Santa Maria di Cracovia

VARSAVIA - Campane e sirene sono risuonate questa mattina praticamente ovunque in Polonia alle 8.56, l'ora esatta dell'incidente aereo di Lech Kaczynski in Russia una settimana fa, mentre circa 100mila persone si sono riversate a Varsavia per rendere omaggio al presidente defunto.

I rintocchi hanno segnato l'inizio degli omaggi ufficiali che rende questo fine settimana la Polonia ai coniugi Kaczynski, deceduti sabato scorso con altre 94 persone - fra le quali molti dignitari polacchi - nell'incidente del loro Tupolev-154 a Smolensk (Russia). Una cerimonia nazionale ha raccolto oggi a mezzogiorno circa 100mila persone a piazza Pilsudski, nella capitale Varsavia. Sarà seguita da una messa nella cattedrale di San Giovanni, alle 18, in onore della coppia presidenziale.

A inizio cerimonia, a mezzogiorno, sono stati osservati due minuti di silenzio. I nomi delle 96 vittime dell'incidente di Smolensk sono stati letti uno ad uno, prima dei discorsi del presidente ad interim Bronislaw Komorowski e del primo ministro Donald Tusk, in presenza di Jaroslaw Kaczynski, fratello gemello del presidente defunto, e di sua nipote Marta, l'unica figlia di Lech e Maria Kaczynski. «Il nostro mondo si è infranto per la seconda volta nello stesso posto», ha dichiarato Komorowski, ricordando il luogo dello schianto vicino alla foresta di Katyn, in Russia, dove molte migliaia di ufficiali polacchi furono giustiziate dalla polizia segreta sovietica nel 1940. Lech Kaczynski e i membri della sua delegazione erano diretti a Katyn per partecipare a una cerimonia in ricordo delle vittime. Donald Tusk a sua volta ha parlato della «più grande tragedia in Polonia dalla guerra».

I funerali di stato inizieranno domani alle 14 con una messa nella basilica Santa Maria di Cracovia, prima della sepoltura della coppia presidenziale nella cattedrale di Wawel. I disagi al trasporto aereo provocati dalla nuvola di ceneri fuoriuscita da un vulcano islandese sul ghiacciaio Eyafjallajokull rischiano di compromettere la presenza di numerosi leader stranieri attesi ai funerali domani. Finora hanno annullato il loro arrivo le delegazioni di India, Giappone, Corea del Sud, Messico, Nuova Zelanda e Pakistan, secondo il ministero degli Esteri polacco.

Per l'Italia - il condizionale è d'obbligo - dovrebbe essere presente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E' in dubbio il cardinale Angelo Sodano, che dovrebbe officiare il rito funebre. Attesi inoltre i presidenti Barack Obama (Stati Uniti), Nicolas Sarkozy (Francia) e Dmitri Medvedev (Russia), oltre al cancelliere tedesco Angela Merkel. Tutti gli aeroporti polacchi restano chiusi oggi, anche quello di Cracovia: lo ha spiegato un portavoce dell'aviazione civile polacca, Grzegorz Hlebowicz.