4 maggio 2024
Aggiornato 02:30
I vertici mondiali

Al Summit di Washington non si discute di India e Pakistan

Obama: «Una riunione senza precedenti». Tra i temi in agenda ovviamente la questione della proliferazione nucleare e il terrorismo internazionale

NEW YORK - Si apre oggi a Washington la Conferenza sulla sicurezza nucleare in programma, a cui partecipano i leader di oltre 40 paesi. Per l'Italia c'è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ieri il presidente americano Barack Obama, che ha voluto fortemente questo evento, ha sottolineato che si tratta di «una riunione senza precedenti», esprimendo l'auspicio che anche «i risultati possano essere senza precedenti».

Tra i temi in agenda ovviamente la questione della proliferazione nucleare e il terrorismo internazionale. Obama ha detto ieri che la più grave minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti è rappresentata dalla possibilità che un gruppo terroristico riesca a dotarsi dell'arma nucleare.

INDIA-PAKISTAN - Ma come evidenzia oggi il New York Times, in agenda non è stato inserito uno dei temi più «caldi»: la corsa al nucleare tra India e Pakistan. Tre mesi fa l'intelligence americana ha scoperto da foto satellitari che è entrato in funzione un nuovo reattore nucleare pachistano che produrrà carburante per una seconda generazione di armi nucleari.
I pachistani sostengono di non avere altra scelta, visto che l'India, suo rivale tradizionale, ha firmato sotto la precedente amministrazione Bush un accordo con gli Usa che gli consente di ottenere carburante e tecnologia per i suoi impianti nucleari. Ieri Obama ha comunque incontrato separatamente i leader dei due paesi asiatici: il premier pachistano Yousaf Raza Gilani, e il premier indiano Manmohan Singh.