Si apre a Washington il summit voluto da Obama
In agenda non solo la proliferazione nucleare ma anche il terrorismo e la politica monetaria cinese
WASHINGTON - La Conferenza sulla sicurezza nucleare in programma oggi e domani a Washington è la più importante riunione a livello mondiale a svolgersi nella capitale statunitense da molti anni a questa parte: ma oltre alla proliferazione in agenda vi sarà spazio, magari a margine, per altre questioni che stanno a cuore alla Casa Bianca, come ad esempio il terrorismo ma anche la politica monetaria cinese.
SICUREZZA NUCLEARE - Barack Obama, reduce da una serie di successi politici esterni ed interni, e in particolare dalla firma dell'accordo Start 2 sul disarmo con la Russia, potrà infatti incontrare di nuovo il presidente russo Dimitri Medvedev, il presidente cinese Hu Jintao e numerosi leader europei fra cui il Cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy: grande assente invece il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo le polemiche sullo status nucleare di Israele.
L'obbiettivo principale del vertice è quello di ottenere dai 47 Paesi partecipanti la garanzia di lottare contro il contrabbando e il frutto di materiali nucleari che potrebbero essere utilizzati per costruire delle bombe «sporche», in grado cioè di disseminare del materiale radioattivo in seguito ad un'esplosione convenzionale.
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