Cuba, altri 2 dissidenti in sciopero della fame
Mentre Guillermo Farinas non mangia da 5 settimane
L'AVANA - L'effetto Farinas si estende a Cuba. A cinque settimane dall'inizio dello sciopero della fame di Guillermo Fariñas deciso per protestare contro la morte dell'attivista per i diritti umani Orlando Zapata e per ottenere la liberazione di altri 26 detenuti politici malati, altri due dissidenti, Franklin Pelegrino, della provincia di Holguín, e il medico Darsi Ferrer, detenuto all'Avana nel carcere di Valle Grande, si sono uniti alla protesta iniziando lo sciopero della fame. Dal decesso di Zapata, che si è lasciato morire di inedia nelle carceri cubane, vari dissidenti - oltre una decina - hanno scelto la stessa forma di lotta.
Quanto a Farinas - che la Spagna si è più volta offerta di ospitare - dall'ospedale di Santa Clara il dissidente fa sapere di aver intenzione di continuare la sua lotta e di non pensare affatto a lasciare il paese. Parlando al quotidiano El Pais Farinas dice: «il governo cubano sta cercando di evitare che l'effetto 'farinas' si estenda ma mi sembra difficile. So che ci sono diverse persone pronte a raccogliere la mia fiaccola e non voglio cedere: o lieberano i detenuti politici malati o mi lascerò morire e dovranno seppellirmi qui».