23 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Cuba

Farinas, guarito dall'infezione, vuole proseguire la protesta

Lo ha detto la madre del dissidente, in sciopero della fame

L'AVANA - Il dissidente cubano Guillermo Farinas, ricoverato in ospedale a Santa Clara a causa dello sciopero della fame e della sete che attua da 34 giorni, sembra sulla via della guarigione dall'infezione che lo ha colpito, ma ha dichiarato di volere proseguire la sua protesta «fino alla fine». Lo ha dichiarato la madre.

L'uomo, 48 anni, che chiede la liberazione di 26 prigionieri politici malati, segue una terapia antibiotica e non ha più la febbre, ha dichiarato al telefono Alicia Hernandez, infermiera in pensione, che era appena stata a trovare il figlio all'ospedale di Santa Clara (270 chilometri a est dell'Avana).
Farinas, che ha rifiutato ieri una seconda offerta di esilio in Spagna, è nuovamente alimentato per via endovenosa dopo una sospensione di circa tre giorni a causa dell'infezione. Questo psicologo ed ex soldato dei corpi speciali è stata ricoverato in ospedale l'11 marzo dopo aver iniziato uno sciopero della fame e della sete nella sua abitazione di Santa Clara, all'indomani della morte controversa - il 23 febbraio - del detenuto politico Orlando Zapata, 42 anni, dopo un digiuno di due mesi. Dalla morte di Zapata, «una decina di oppositori» hanno proclamato lo sciopero della fame prima di rinunciare al loro digiuno «alcuni giorni o alcune settimane dopo», secondo la Commissione cubana per i diritti umani, organizzazione illegale ma tollerata, che ha riportato due nuovi casi di persone in sciopero della fame.