28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Un «errore» di identità

Pakistan, uomo l'arrestato non è il portavoce di Al Qaida

Nome, età e passaporto simili. Fermato nella città di Karachi, l'uomo era stato identificato come Adam Gadahn

ISLAMABAD - Il vero Adam Gadah è ancora uccel di bosco. Le autorità pachistane hanno ammesso di aver compiuto uno scambio di identità nell'arrestare un uomo, considerato erroneamente il portavoce di Al Qaida.

Fermato nella città di Karachi, l'uomo era stato identificato come Adam Gadahn, 31enne islamico nato in Oregon, una delle figure più rilevanti di Al Qaida, impegnato soprattutto nel reclutamento di giovani jihadisti anglofoni. A lui sono da attribuire molti video di incitamento alla guerra santa, l'ultimo dei quali invitava i soldati americani di fede musulmana ad emulare le gesta dello stragista di Fort Hood.

Il malcapitato fermato a Karachi si chiama Abu Yahya Amjadin Adam, un nome simile, età simile, sempre di nazionalità americana. «La somiglianza del nome ha causato confusione, ma ora siamo certi che non si tratta di Gadahn», ha ammesso un funzionario di polizia, citato dal britannico Times. Anche un membro dell'intelligence americana conferma che l'uomo arrestato non corrisponde a Gadahn.