Allawi: serve equidistanza da Stati Uniti e Iran
Il leader del «Blocco Iracheno» a La Stampa: apprezziamo l'Italia
ROMA - Infrastrutture, addestramento militare, scambi commerciali: queste le priorità del prossimo governo iracheno, secondo Ayad Allawi, leader del Blocco Iracheno e possibile candidato alla carica di Primo ministro, intervistato dal quotidiano La Stampa.
Allawi, il primo capo del Governo iracheno del dopo-Saddam, sottolinea inoltre la necessità di un'equidistanza dell'Iraq da Stati Uniti e Iran: «L'Iran e gli altri Paesi confinanti sono i nostri vicini, popoli con cui abbiamo in comune relazioni storiche e con i quali volgiamo costruire ponti. Lo stesso vale per le nazioni europee e in particolare l'Italia, che apprezziamo come nazione e come popolo», spiega, mentre Washington «ha dato un contributo storico alla libertà dell'Iraq».
«Penso che le relazioni tra due nazioni amiche debbano essere basate sul rispetto reciproco e sull'aspirazione comune a preservare l'unità dello Stato iracheno, fondamentale», ha concluso Allawi, che si è detto ottimista su un risultato elettorale che gli permetta di ambire a far parte - e forse a guidare - della prossima coalizione che uscirà dal voto di domenica: «Non credo che la cosa più importante siano le alchimie politiche, prima viene il programma: sicurezza, posti di lavoro e una pace stabile, a lungo termine».