18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Traffico d'armi

Larijani: da Roma comportamento indecente

Il Presidente del parlamento iraniano: «la Farnesina ne risponda»

TEHERAN - «Il governo italiano deve rispondere del suo comportamento indecente nei confronti di Hamid Masoumi Nejad, corrispondente accreditato dell'Irib presso la Stampa Estera a Roma». Ad affermarlo - come riporta il sito in italiano della Irib medesima - il presidente del Parlamento iraniano ed ex capo-negoziatore sul nucleare Ali Larijani che, intervistato dall'agenzia IRNA, ha aggiunto: «Nelle condizioni attuali, il piano infantile del governo italiano per arrestare il corrispondente dell'IRIB, accompagnato da una messa in scena davvero ridicola, riporta in mente una scena di satira politica più che una realtà».

Larijani ha detto ancora: «Prendiamo atto del fatto che il governo italiano sta mettendo a repentaglio la sua fama sotto il profilo politico ed è inutile insistere perchè questi trabocchetti non possono convincere nessuno».

Larijani si riferisce al caso del giornalista iraniano Hamid Masoumi Nejad, arrestato dai militari della Guardia di Finanza di Milano, insieme con un altro iraniano e a cinque italiani, nell'ambito di un'indagine su un presunto traffico d'armi con l'Iran; vicenda che ha portato a livelli altissimi la tensione diplomatica fra Italia e Iran fino alla convocazione, ieri l'altro, dell'ambasciatore italiano a Teheran Alberto Bradanini da parte del ministero degli Esteri del paese mediorientale.