Kabul rivede il bilancio del blitz Nato, 27 i civili morti
Il generale McChrystal si scusa con il presidente Karzai
KABUL - Sono 27 i civili rimasti uccisi ieri in un attacco della Nato nella provincia afgana meridionale dell'Uruzgan: il nuovo bilancio è stato fornito dal governo di Kabul, che ha definito l'incursione dell'Alleanza «ingiustificabile».
In precedenza l'esecutivo afgano aveva parlato di 33 morti: tra le vittime vi sono quattro donne e un bambino, mentre altre 12 persone sono rimaste ferite. La Nato ha confermato che ieri erano stati colpiti tre veicoli in cui si sospettava viaggiassero degli insorti talebani: solo dopo si è scoperto che a bordo dei mezzi vi erano donne e bambini.
Secondo quanto riporta il sito web del New York Times, il comandante delle forze statunitensi in Afghanistan, il generale Stanley McChrystal, si è scusato personalmente con il presidente afgano Hamid Karzai per l'accaduto: «Siamo estremamente addolorati per la tragica perdita di vite innocenti», ha detto il generale. «Ho detto chiaramente che le nostre forze sono qui per proteggere gli afgani, e che l'uccisione o il ferimento fortuito di civili mina la loro fiducia nella nostra missione. Raddoppieremo gli sforzi per guadagnarci quella fiducia».