26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Gates chiede di rafforzare l'impegno

Al summit Nato focus su addestramento delle forze afgane

Seconda giornata di lavori. Al centro dei colloqui ci saranno anche le conclusioni raggiunte alla Conferenza di Londra

KABUL - Secondo giorno di lavori a Istanbul per i ministri della Difesa della Nato. Anche oggi, Ignazio La Russa e i colleghi dell'Alleanza atlantica discuteranno di Afghanistan e in particolare della necessità di portare a compimento l'impegno per la formazione e l'addestramento delle forze di polizia e dell'esercito locale, nell'ambito della Nato Training Mission-Afghanistan. Al centro dei colloqui ci saranno anche le conclusioni raggiunte alla Conferenza di Londra dello scorso 28 gennaio.

Ieri il segretario alla Difesa americano, Robert Gates, ha chiesto ai suoi colleghi un maggiore impegno nella formazione delle forze di sicurezza afgane, condizione preliminare per un disimpegno. «E' importante che i nostri alleati contribuiscano a questa causa il più rapidamente possibile, come noi facciamo» con l'invio di altri 30mila soldati americani, deciso dal presidente Barack Obama, ha detto il portavoce di Gates, Geoff Morrell, parlando a margine della riunione di Istanbul. «Il 2010 deve essere l'anno dello sforzo massimo. Più riusciremo a fare nel 2010, e più sarà facile il trasferimento delle responsabilità nel 2011 e dopo, e prima potremo ritirare le truppe» dall'Afghanistan, ha commentato a sua volta l'ambasciatore americano presso la Nato, Ivo Daalder.

Alla conferenza internazionale sull'Afghanistan di Londra, tenutasi lo scorso 28 gennaio, è stato deciso che la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), sotto comando Nato, trasferirà progressivamente all'esercito e alla polizia del governo di Kabul il compito di assicurare in prima linea la sicurezza di fronte ai talebani. Secondo lo scenario prospettato, l'invio dei rinforzi - 30mila soldati americani e 10mila forniti dagli altri Paesi Nato - creerà le condizioni favorevoli a questo trasferimento.