26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Operazione Enduring Freedom

Petraeus: la situazione afgana più difficile che in Iraq

Il Comandante Centcom intervistato da The Times

KABUL - Sconfiggere le milizie talebane sarà più difficile che non contrastare la guerriglia irachena: lo ha affermato il generale statunitense David Petraeus, intervistato dal quotidiano britannico The Times.
Secondo il responsabile del Centcom occorrerà aspettare prima che possano vedersi gli effetti del rafforzamento delle truppe statunitensi in Afghanistan, che verranno impiegati per lanciare delle operazioni contro i rifugi delle milizie nelle provincie meridionali come l'Helmand.

La Nato cerca nel frattempo di creare milizie locali anti-talebane sfruttando l'indignazione per le vittime civili della guerriglia, e non mancano i casi di leader locali che vogliono deporre le armi: «In queste situazioni intervengono le autorità locali, mentre stiamo per ultimare un piano per un programma di reinserzione a livello governativo» che verrà presentato alla Conferenza internazionale sull'Afghanistan, in programma a Londra in settimana.

Secondo la bozza del comunicato finale del vertice le truppe britanniche rimarranno nell'Helmand almeno altri cinque anni e i governi interessati dovranno stanziare centinaia di milioni di dollari che verranno impiegati per «convincere» i talebani a deporre le armi.